Salvataggio eroico dei carabinieri, USIC “Possiamo essere colpiti verbalmente o fisicamente, ma non esitiamo a fare il nostro Dovere”
Nel corso degli ultimi giorni, un video straordinario ha catturato l’attenzione degli utenti del web (clicca qui per vedere il video), rivelando il coraggio e l’impegno dei Carabinieri nell’adempimento del loro dovere nei confronti della collettività. Questo commovente episodio ha suscitato ampio interesse e apprezzamento da parte del pubblico e ha portato il sindacato Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) a pubblicare un comunicato stampa per celebrare l’eroismo dei loro colleghi.
Il Carabiniere, chiamato sempre ad agire nell’interesse della collettività, mette spesso a rischio la sua incolumità fisica. In queste ore, è diventato virale sui vari social il video del salvataggio di un uomo disperato, deluso, arrabbiato nei confronti di coloro che rappresentano le Istituzioni. Minuti di tensione, un uomo che mette a rischio la sua vita, dietro il parapetto di un fiume, e diversi Carabinieri che vengono offesi con frasi di ogni genere.
Questi colleghi che, impassibili provano a calmarlo, tentano di dissuaderlo dal commettere l’estremo gesto. Alcuni di loro, affiatati dagli innumerevoli interventi effettuati insieme, si coordinano con gesti impercettibili per un azione che ha un unico scopo: agire a salvaguardia della vita di una persona. Senza pianificare i dettagli dell’azione, non ne hanno il tempo, sono consapevoli che ogni istante potrebbe portare ad un tragico epilogo della storia.
Mentre qualcuno parla e distrae il poveretto, un carabiniere, colui che vedrà l’occasione migliore e più propizia dovrà agire con un obiettivo: salvare una vita e mettere in sicurezza il disperato. Gli basta notare che non guarda verso di lui, con estrema rapidità, con una tecnica che si potrebbe definire impeccabile, un carabiniere scatta e lo cintura al corpo sotto le braccia.
La prontezza dei colleghi che gli danno supporto, evidenzia la simbiosi fra questi operatori delle forze dell’ordine che, con abbraccio corale, quasi protettivo, cingono i due allacciati fra loro e li mettono in sicurezza. Una vita è stata salvata. Un gesto estremo è stato evitato. Immaginiamo gli sguardi fra di loro. Sguardi orgogliosi, forse commossi, dall’esisto delle loro azioni. Sicuramente ci hanno resi orgogliosi ancora una volta di indossare la nostra divisa, di essere al
servizio dello Stato e a disposizione della popolazione. Tanti colleghi si sono complimentati, hanno usato parole semplici ma cariche di orgoglio.
Perché, in fondo, possiamo essere colpiti verbalmente o fisicamente, ma non esitiamo a fare il nostro Dovere. Un sentito grazie a tutti quei colleghi ed alle profonde emozioni che ci hanno fatto provare guardando quel video
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