CARABINIERI: TOLTI I 30 MINUTI DI RECUPERO PER CHI USUFRUISCE DEL BUONO PASTO
La problematica relativa ai 30 minuti di recupero del pasto, in particolar modo per i reparti dell’Arma maggiormente impegnati a livello operativo, pare ormai giunta ad una soluzione. Una nuova circolare, infatti, sembra dirimere ogni dubbio ed agevolare il personale. Pubblichiamo in anteprima la nota del delegato Co.Ce.R. Carabinieri Giuseppe La Fortuna, che spiega la nuova disciplina in materia.
Avevamo da tempo interessato il Comando Generale – spiega La Fortuna – affinché si potesse trovare una soluzione relativa all’incongruenza del recupero dei 30 minuti anche per chi, per esigenze di servizio, era destinatario semplicemente del buono pasto.
Infatti la nuova circolare – continua La Fortuna – prevede che per motivate ed eccezionali esigenze di servizio, il personale che non sia riuscito a beneficiare della pausa prevista per la consumazione del pasto, non dovrà essere destinatario della decurtazione dei 30 minuti non potuti fruire. Al rientro sarà comunque garantita, la forma residuale di vettovagliamento prevista, ovvero mensa, se aperta, esercizi convenzionati o buono pasto.