Vigili Roma: Marino manda a casa il carabiniere e si affida ad un superpoliziotto
Marino questa sera ha ammesso che quello con Liporace è stato un errore “non di metodo ma di procedura interna” e ad ogni modo difende il suo staff: “E’ il migliore che si possa immaginare. Se c’è stata qualche negligenza nel controllare e’ stata del primo cittadino e non dei suoi collaboratori, io ragiono così””.
E deciso aggiunge: “Abbiamo ricevuto molti attacchi e critiche pesanti sui giornali perché stiamo sfidando i poteri forti.
Costruttori, imprenditori ed editori che rappresentano interessi precisi che non solo quelli dei romani”.
Questa volta il curriculum di Clemente, di origini napoletane con un passato alla Digos e fine conoscitore della città, sembra soddisfare tutti i requisiti del bando che ha scatenato
l’affaire Liporace.
L’ennesimo colpo di scena, però, non servirà a placare gli animi degli oltre 6.000 agenti della Capitale, che sono ormai ai ferri corti con il sindaco Marino. E minacciano, oltre ad uno sciopero per il giorno clou 18 ottobre che accoppia il corteo dei Cobas e la partita Roma-Napoli, settimane di agitazione a “macchia di leopardo”. E da stamani hanno sospeso alcuni servizi come gli sgomberi e l’antiprostituzione. Insomma Roma rischia di precipitare nel caos traffico e sicurezza senza l’apporto del Corpo della Polizia Municipale. Uno scenario da Babele che sarebbe ben più pesante di quello già vissuto ad esempio nell’era Veltroni con i tassisti che bloccarono la città. In cima alla lista di cose da fare del nuovo comandante, dunque, ci sarà quella di mettere ordine e riportare un po’ di quella tranquillità che in via della Consolazione sembra essere ormai svanita.
territorio della Capitale. L’incapacità di scelta del Campidoglio e’ il vero problema della Municipale”. E sul caso Liporace i sindacati non lesinano duri commenti: “Il sindaco ha messo in ridicolo il Corpo” dice il segretario dell’Ospol Stefano Lulli.
Proprio oggi il Corpo ha festeggiato il suo 143esimo compleanno: senza comandante e senza sindaco che ha disertato i festeggiamenti forse perché impegnato a controllare i curricula, in attesa di annunciare la scelta di Clemente. “Fatevi coraggio. Ci sono delle brave persone che non devono essere infangate né umiliate”, arringa il cappellano dei vigili durante la messa per festeggiarli. Serrano le fila gli agenti della municipale e non cederanno facilmente. Lo scontro sarà durissimo.(ANSA).

