Comandante provinciale: “carabinieri colpiti dall’esplosione mentre salivano le scale”. Lutto nazionale e funerali di Stato
Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato il lutto nazionale per le giornate odierna e per il giorno delle esequie dei tre militari deceduti nell’esplosione di Castel d’Azzano. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha chiesto un minuto di silenzio in loro memoria.
Tragedia a Castel d’Azzano: i fatti
La notte scorsa, una deflagrazione devastante in una palazzina di Castel d’Azzano ha causato la morte di tre carabinieri mentre stavano eseguendo un decreto di perquisizione. L’esplosione è stata provocata da una bombola di gas appiccata volontariamente da Maria Luisa Ramponi all’interno dell’abitazione.
Il comandante provinciale dei Carabinieri di Verona, colonnello Claudio Papagno, ha definito il gesto “assolutamente folle”. I militari stavano salendo le scale della palazzina quando sono stati colpiti dalla potente esplosione.
Feriti: il bilancio ospedaliero
Oltre alle tre vittime, 25 persone sono rimaste ferite e sono state trasportate dagli operatori del SUEM 118 agli ospedali della provincia di Verona.
- 17 feriti accolti nei due ospedali cittadini: Borgo Trento e Borgo Roma.
- 2 feriti portati all’ospedale di Negrar.
- 6 feriti trasportati a Villafranca.
Il bilancio è fornito dall’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, che segue la situazione dei ricoverati.
La dinamica dell’esplosione
Secondo il comandante Papagno, i carabinieri avevano precedentemente individuato la presenza di bottiglie molotov sul tetto della casa, indicando il concreto rischio di armi ed esplosivi. Nessuno poteva prevedere la follia di un gesto volontario che ha provocato la morte dei tre militari.
Al momento dell’esplosione, all’interno dell’abitazione era presente solo Maria Luisa Ramponi, mentre i due fratelli si trovavano in cortile e sono fuggiti alla vista dei carabinieri. Dino Ramponi è stato catturato quasi subito, Franco in mattinata. Maria Luisa è attualmente ricoverata in ospedale.
Lutto nazionale e funerali di Stato
Il Consiglio dei Ministri, su proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha stabilito i funerali di Stato per i tre carabinieri e il lutto nazionale nelle giornate odierna e del funerale. La misura vuole rendere onore e memoria ai militari caduti nell’adempimento del loro dovere.
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