Sindacati Militari

L’Arma invecchia: “Il 40% dei carabinieri ha più di 50 anni”

Un esercito di servitori dello Stato, ma sempre più anziani

Il 40% dei carabinieri italiani ha oltre 50 anni, un dato che preoccupa profondamente il Sim (Sindacato Italiano Militari Carabinieri). A lanciare l’allarme è il segretario nazionale Antonio Serpi, sottolineando che, nei prossimi dieci anni, circa 40.000 carabinieri andranno in congedo per raggiunti limiti di età.

“Abbiamo un’esigenza di ringiovanimento del personale”, ha dichiarato Serpi all’ANSA. Questa situazione, già di per sé critica, si somma al problema del sotto organico dell’Arma, che conta attualmente 12.000 unità mancanti, come evidenziato dal comandante generale Salvatore Luongo in un’audizione alla Commissione Difesa.


Carabinieri sempre più anziani: i numeri della crisi

Attualmente, l’Arma dei carabinieri conta circa 116.000 effettivi, ma oltre 46.000 di questi hanno un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. Per comprendere la portata di questa crisi, basta confrontare questi dati con quelli della polizia di Stato, dove il 34,9% del personale ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, e il 20,8% ha oltre 54 anni.

Non solo l’età media preoccupa, ma anche la difficoltà di coprire le esigenze territoriali. “In molte regioni la situazione è drammatica”, ha spiegato Serpi. “Per essere trasferiti in Puglia, ad esempio, ci vogliono minimo vent’anni di servizio. Questo rende ancora più grave la carenza di organico in aree strategiche del Paese”.


La proposta degli ausiliari: una soluzione temporanea

Per fronteggiare questa emergenza, il comandante generale Luongo ha proposto l’arruolamento di carabinieri della riserva volontaria, i cosiddetti ausiliari. Una misura che, pur rappresentando un palliativo, potrebbe tamponare momentaneamente la mancanza di risorse.

“Accogliamo positivamente questa proposta”, ha commentato Serpi, “perché gli ausiliari sarebbero utili per svolgere mansioni più semplici e alleggerire il carico di lavoro del personale in servizio attivo”. Tuttavia, il sindacalista ha avvertito che la coperta è sempre più corta: “Non andrà meglio in futuro se non si interviene con un piano strategico di assunzioni”.


Il maxi-concorso da 4.900 posti: una luce in fondo al tunnel?

Una speranza arriva dal maxi-concorso per 4.900 nuovi carabinieri, appena avviato. Questo rappresenta una delle più grandi campagne di reclutamento degli ultimi anni e potrebbe contribuire a compensare parte delle carenze organiche.

Tuttavia, i numeri restano impietosi. Secondo il documento di pianificazione strategica del personale della polizia di Stato, al 31 dicembre 2023, le carenze organiche complessive della polizia ammontavano a 10.271 unità, pari al 9% della dotazione organica prevista dalla legge. Una situazione simile a quella dell’Arma, che richiede interventi strutturali e una visione di lungo termine.


Un esempio di dedizione: il brigadiere Carlo Legrottaglie

La problematica dell’invecchiamento del personale è tristemente legata a vicende recenti, come quella del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso in un conflitto a fuoco nel Brindisino. A 60 anni, pochi giorni prima della pensione, Legrottaglie aveva scelto di continuare a servire lo Stato “con gli stivali e l’amore per la patria”, come ha ricordato Serpi.

La sua morte è il simbolo di una realtà in cui molti carabinieri, anche in età avanzata, scelgono di operare in strada, spesso in condizioni difficili e con risorse limitate.


Un futuro incerto se non si agisce subito

L’invecchiamento dell’Arma dei carabinieri e della polizia di Stato non è solo un problema di numeri, ma un rischio concreto per la sicurezza del Paese. Senza un piano strategico per il ringiovanimento del personale, con assunzioni adeguate e un miglioramento delle condizioni di lavoro, la situazione rischia di peggiorare nei prossimi anni.

Come ha sottolineato Serpi, “la coperta è sempre più corta”, ma la dedizione di uomini e donne in uniforme, come il brigadiere Legrottaglie, continua a rappresentare un esempio straordinario di amore per lo Stato e senso del dovere.

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