Carabinieri

GIOVANE CARABINIERE MUORE NELLA NOTTE A BIANDRATE: GIUSEPPE LIVRIERI AVREBBE COMPIUTO 30 ANNI A GIUGNO


Una tragedia ha scosso nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 maggio la tranquilla cittadina di Biandrate, in provincia di Novara. Giuseppe Livrieri, 29 anni, carabiniere in servizio presso la stazione locale, è stato colto da un malore improvviso nella sua abitazione.

I soccorsi del 118 sono stati tempestivi, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato purtroppo inutile. Il giovane militare avrebbe compiuto 30 anni il prossimo 24 giugno.


Una carriera nell’Arma e il rispetto dei colleghi


Originario di Altamura, in provincia di Bari, Livrieri era entrato nell’Arma dei Carabinieri subito dopo il diploma, seguendo una vocazione chiara e determinata. Da due anni prestava servizio a Biandrate, dove aveva saputo conquistare stima e affetto sia tra i colleghi che nella comunità locale.

Descritto come un giovane educato, disponibile e scrupoloso, Giuseppe rappresentava il volto migliore delle forze dell’ordine: quello della prossimità, del dovere e del rispetto umano.


Malore improvviso e sgomento: “Non c’è stato nulla da fare”

Secondo le prime testimonianze, il giovane si è sentito male all’improvviso nella sua abitazione. È stato immediatamente richiesto l’intervento dei sanitari, che sono arrivati in pochi minuti. Purtroppo, però, non c’è stato nulla da fare: il cuore di Giuseppe ha smesso di battere senza preavviso.

Le autorità sanitarie stanno completando gli accertamenti clinici per confermare la causa naturale del decesso. Al momento, l’ipotesi più probabile resta quella di un malore fulminante.


Il dolore di due comunità: Altamura e Biandrate unite nel cordoglio

La notizia della scomparsa ha generato un’ondata di commozione che ha unito idealmente la Puglia al Piemonte. A Biandrate, cittadini e colleghi si sono raccolti davanti alla caserma con fiori, messaggi e candele, mentre il sindaco ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali.

Anche il consiglio comunale di Altamura ha espresso il proprio cordoglio in una nota ufficiale, definendo Livrieri «un orgoglio per la città». In entrambe le comunità si prevede una forte partecipazione alle esequie, la cui data sarà comunicata a breve.


Il prossimo 24 giugno, Giuseppe avrebbe spento 30 candeline. Aveva già programmato di tornare ad Altamura per festeggiare con la famiglia e gli amici. Invece, i preparativi si sono trasformati in un saluto straziante, e quella giornata sarà ricordata in silenzio, con dolore e rispetto.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo: in caserma, tra chi indossa la divisa, e tra i cittadini che ogni giorno lo vedevano operare con discrezione, umanità e impegno.

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