211° Anniversario dell’Arma dei Carabinieri: Mattarella celebra i valori dell’Istituzione
Una celebrazione solenne al Quirinale
Oggi, al Palazzo del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto il Generale C.A. Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnato da una rappresentanza di militari dell’Arma. La cerimonia, occasione per celebrare il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ha messo in luce il valore insostituibile di questa istituzione nella storia e nella vita quotidiana del nostro Paese.
Nel suo discorso, il Generale Luongo ha rivolto un messaggio di gratitudine al Presidente, sottolineando come il Quirinale, simbolo dell’unità nazionale, rappresenti la casa di tutti gli italiani e sia custode dei valori repubblicani. Il Presidente Mattarella, nel suo intervento, ha salutato i presenti, confermando l’importanza del ruolo dell’Arma come presidio di legalità e sicurezza.
L’Arma: 211 anni di storia e servizio al Paese
Fondata nel 1814, l’Arma dei Carabinieri è una delle istituzioni più longeve e rappresentative dello Stato italiano. Quest’anno, la celebrazione del suo anniversario si intreccia con un’altra ricorrenza di grande rilevanza storica: l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. Durante la cerimonia, è stato ricordato il sacrificio dei 4.618 carabinieri caduti per la libertà e la rinascita dell’Italia, un tributo che riafferma i valori di fedeltà e dedizione al Paese.
Un legame profondo con le comunità
L’Arma dei Carabinieri è radicata nella vita quotidiana degli italiani grazie alla sua presenza capillare sul territorio nazionale. Le stazioni dei Carabinieri, presenti anche nei centri più remoti, sono molto più di semplici unità operative: rappresentano veri e propri luoghi di ascolto, inclusione e supporto. È qui che si concretizza la missione dell’Arma, coniugando rigore professionale e sensibilità umana, al servizio del bene comune.
Eroi del quotidiano: storie di straordinario coraggio
Durante la cerimonia, sono stati ricordati alcuni carabinieri che si sono distinti per atti di straordinario coraggio. Tra questi spicca il nome del Maresciallo Noemi Schiraldi, prima donna dell’Arma a ricevere la Medaglia d’Oro al Valor Civile. Fuori servizio e disarmata, intervenne con incredibile coraggio per fermare l’autore di un femminicidio a Salsomaggiore Terme.
Tra gli altri eroi celebrati, l’Appuntato Scelto Stefano Sanna, che salvò un medico da un’aggressione a Cossoine (Sassari), e il Maresciallo Ordinario Pier Luigi Tusiano, che trasse in salvo due anziani da un’abitazione in fiamme a Casalvecchio di Puglia. Questi gesti, insieme a molti altri, rappresentano l’essenza del servizio svolto dai carabinieri: proteggere i più deboli e difendere la comunità con altruismo e determinazione.
La sinergia operativa dell’Arma
Un riconoscimento è andato anche a gruppi di militari che, grazie a una perfetta sinergia operativa, hanno portato a termine interventi decisivi. È il caso della compagnia dei Carabinieri di Marcianise, che ha sventato una rapina bloccando quattro malviventi armati. Questo successo sottolinea la cooperazione tra i diversi ruoli dell’Arma, che permette di intervenire con rapidità ed efficacia.
I comandanti di stazione: punti di riferimento essenziali
Un ruolo centrale all’interno dell’Arma è ricoperto dai comandanti di stazione, figure cardine per le comunità locali. Durante la cerimonia, è stato dato risalto a personalità come il Luogotenente Massimiliano Sai, comandante della stazione di Torino Borgo San Salvario, e il Luogotenente Rosario Orsara, comandante della stazione di Pomezia. Questi comandanti, con la loro autorevolezza e passione, incarnano il bisogno di sicurezza e il profondo legame con i cittadini.
Sport e valori: l’Arma in competizione
L’Arma non si distingue solo per il suo servizio operativo, ma anche per i successi sportivi dei propri atleti. Tra i militari premiati, il Vicebrigadiere Federica Brignone e l’Appuntato Scelto Rossella Fiammingo hanno dato lustro all’Italia nelle competizioni internazionali. Lo sport, in questo contesto, diventa una vetrina per i valori di disciplina e dedizione che contraddistinguono l’Arma dei Carabinieri.
Tutela dei minori: un impegno senza confini
Un momento particolarmente significativo della cerimonia è stato il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell’Arma, in riconoscimento del suo impegno nella protezione dei minori. Questo lavoro si concretizza in azioni contro lo sfruttamento, l’abuso e il bullismo, ma anche in un’attività educativa capillare nelle scuole italiane. Milioni di studenti sono stati raggiunti grazie a progetti di sensibilizzazione che mirano a promuovere la cultura della legalità.
Un simbolo di fiducia per gli italiani
Nel suo saluto, il Presidente Mattarella ha sottolineato come l’Arma dei Carabinieri rappresenti un presidio insostituibile per la sicurezza del Paese. “Là dove c’è un bisogno, l’Arma è sempre presente”, ha dichiarato il Generale Luongo, esprimendo il profondo legame tra i carabinieri e i cittadini. Questo legame, radicato nella storia e rinnovato ogni giorno, rende i carabinieri una figura vicina, riconoscibile e affidabile per tutti gli italiani.
Conclusione
La celebrazione al Quirinale del 211° anniversario dell’Arma dei Carabinieri ha messo in luce il ruolo chiave di questa istituzione nella società italiana. Con oltre due secoli di storia, l’Arma continua a essere un punto di riferimento per la sicurezza e la coesione sociale, dimostrando dedizione, coraggio e spirito di servizio. Un impegno che non smette di ispirare fiducia e che rappresenta un pilastro fondamentale della nostra Repubblica.
L’Arma dei Carabinieri: una storia di onore, sacrificio e servizio al Paese.
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