Editoriale

15 MILIONI PER PROTEGGERE FORZE ARMATE E POLIZIA CON I GIUBBOTTI

Quindici  milioni e 200 mila euro: è la spesa prevista per rinnovare i giubbotti antiproiettile delle nostre forze armate e di polizia.  In un momento di massima attenzione per la sicurezza collettiva,  arrivano dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti – in risposta a una interrogazione presentata alla Camera- dati sulla dotazione di protezione del personale impegnato in prima linea.
L’esercito ha un programma di acquisizione di ulteriori e aggiornati giubbotti fino al 2019 per 22.780 capi; alla Marina sono stati consegnati nel primo semestre 1.300 giubbotti; i carabinieri  hanno avviato l’iter  per acquisirne 2.000 nel corso dell’anno per procedere al ripianamento di quelli che potrebbero essere dichiarati fuori uso.

Quanto alla polizia,  attualmente ha in dotazione 19.730 i giubbotti di tipo morbido e per la sostituzione di quelli  con garanzia in scadenza sono già stati distribuiti 3.216 nuovi corpetti antiproiettile. Nel corso dell’anno è prevista la sostituzione di ulteriori 13 mila giubbotti, con una spesa per l’adeguamento  di 10 milioni di euro.

I giubbotti hanno garanzie certificate dalla aziende produttrici che variano dai 7 ai 10 anni e comunque in prossimità  della scadenza vengono sottoposti a campione a prove a fuoco al banco  di Gardone Val Trompia (Brescia) per verificarne ancora l’efficacia. Per approfondire si suggerisce la lettura di questo interessante articolo di Luca Marco Comellini.
(sbo)

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