VIDEO REPUBBLICA SU MOLESTIE POLIZIOTTI? “MI SEMBRA CONFEZIONATO DAL PARTITO ANTI-POLIZIA”
video realizzato da Repubblica.it che mostra alcuni esponenti delle forze
dell’ordine importunare ragazze per strada. “Ho visto il video di
Repubblica –ha affermato Tonelli-. Mi sono balzate agli occhi
determinate anomalie. Io da poliziotto sulla strada ci sono stato.
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Può capitare
che ci si relazioni con persone del sesso opposto, in maniera delicata e con
eleganza. Io sono stato anche ricambiato in senso positivo, in tenera età, non
certo oggi. Chi va oltre i limiti, in qualsiasi ambito professionale, è chiaro
che va censurato. Questa ragazza del video bella, formosa, coi pantaloncini,
c’aveva un microfono addosso? Non mi pare di vedere così tante ragazze andare
in giro col microfono addosso. Non vorrei che fosse una ragazza che è andata
7-8 volte davanti a sta macchina e il vigile urbano da dentro la macchina l’ha
salutata e le ha fatto un complimento, sembrava quasi che glielo dovesse
strappare. Ho sentito le risposte delle ragazze straniere, ma non ho sentito le
domande del giornalista. Gli ha chiesto se fossero state importunate da
poliziotti italiani? Oppure gli ha chiesto: ‘Cosa penserebbe se un poliziotto
la importunasse?’. Se non sento la domanda non posso capire la risposta. Mi
sembra un video confezionato ad arte dal partito dell’anti-polizia. Io non
voglio fare il processo, perché mancano i tasselli. Una ragazza che va in giro
con un microfono acceso collegato alla telecamera, mi puzza un po’. Se una
bellissima ragazza passa davanti a due poliziotti avanti e indietro dieci
volte, è chiaro che dà nell’occhio. Questo video ci scredita ma il partito
dell’anti-polizia è un’entità presente e sempre pronta a raccontare menzogne e
a dare un’immagine di ciò che non è. Si vuole creare un alone negativo sul
nostro settore. Io faccio la guerra al partito dell’anti-polizia, che ha solo
l’obiettivo di distruggere”.
poliziotti sotto inchiesta per aver mostrato i giubbotti antiproiettili
scaduti. “
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Sono degli eroi–ha affermato Tonelli-. Uno di loro è
stato sospeso, ma quello affermato dal capo della polizia è falso. Ha detto che
il mio collega ha prelevato materiale non più in uso alla polizia per mostrarlo
al giornalista. Invito tutti i cittadini ad andare sulla vetrina della vergogna
aperta sul nostro sito, dove sta arrivando materiale in uso dalle forze
dell’ordine tutta Italia, è identico a quello mostrato dal poliziotto sospeso.
Gli archivi e i magazzini con i reperti bellici sono chiusi a chiave, ci sono
le videocamere interne che certificano che il collega non c’è mai andato. Ed è
certificato che quel materiale era in uso. Noi denunceremo il capo della
polizia, perché questo è stato un abuso per intimidire il Sap, che è molto
scomodo perché sta denunciando che l’apparato della sicurezza è stato
debilitato, questa è una responsabilità enorme di chi governa e dei nostri
vertici”.