VICE MINISTRO INTERNO: “IMPOSSIBILE SBLOCCO COMPLETO NEL 2015. SOLO SOLUZIONE GRADUALE”
“Una prima
quantificazione segnala una cifra di circa 800 milioni”. Così il viceministro
dell’Interno, Filippo Bubbico, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24, in
merito allo sblocco dei fondi per le indennità alle Forze dell’ordine.
quantificazione segnala una cifra di circa 800 milioni”. Così il viceministro
dell’Interno, Filippo Bubbico, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24, in
merito allo sblocco dei fondi per le indennità alle Forze dell’ordine.
“Penso che sia ragionevole intanto
definire complessivamente la questione e poi fare le cose possibili, anche
perché l’impossibile nessuno è in grado di garantirlo e realizzarlo” E lo
sblocco completo nel 2015 è impossibile? “Credo proprio di sì. Ma le forze
di polizia non chiedono tutto e subito. I sindacati chiedono di aprire questo
capitolo e di affrontarlo, mi permetto di interpretare, magari anche in maniera
progressiva”. Dal lato del reperimento delle risorse “è un lavoro
impegnativo, ma è un lavoro in atto. Sono convinto che la soluzione riusciremo
a trovarla e a condividerla con tutti i rappresentanti sindacali delle forze di
polizia. La cosa fondamentale è rimettere in campo un dialogo che chiuda questo
solco che si è determinato, perché i contratti sono fermi, non c’è il
riconoscimento economico di funzioni esercitate e i disagi si accumulano. La
cosa decisiva è ricostruire un clima di fiducia e il lavoro di questi giorni va
in quella direzione, i segnali sono tutti incoraggianti. Non dobbiamo prenderci
in giro reciprocamente perché la situazione è difficile, ma dobbiamo produrre
il massimo dello sforzo per dare le risposte che vanno date”.
definire complessivamente la questione e poi fare le cose possibili, anche
perché l’impossibile nessuno è in grado di garantirlo e realizzarlo” E lo
sblocco completo nel 2015 è impossibile? “Credo proprio di sì. Ma le forze
di polizia non chiedono tutto e subito. I sindacati chiedono di aprire questo
capitolo e di affrontarlo, mi permetto di interpretare, magari anche in maniera
progressiva”. Dal lato del reperimento delle risorse “è un lavoro
impegnativo, ma è un lavoro in atto. Sono convinto che la soluzione riusciremo
a trovarla e a condividerla con tutti i rappresentanti sindacali delle forze di
polizia. La cosa fondamentale è rimettere in campo un dialogo che chiuda questo
solco che si è determinato, perché i contratti sono fermi, non c’è il
riconoscimento economico di funzioni esercitate e i disagi si accumulano. La
cosa decisiva è ricostruire un clima di fiducia e il lavoro di questi giorni va
in quella direzione, i segnali sono tutti incoraggianti. Non dobbiamo prenderci
in giro reciprocamente perché la situazione è difficile, ma dobbiamo produrre
il massimo dello sforzo per dare le risposte che vanno date”.