Vaccini AstraZeneca alla Polizia, i dubbi degli agenti: “Efficacia al 60% e fino a 55 anni”
Il Capo della Polizia, Prefetto Gabrielli incontra le Organizzazioni Sindacali riguardo il vaccino Astrazeneca. Stefano Paolonis “Il Prefetto Gabrielli conferma che Astrazeneca sarà il vaccino per le Forze dell’Ordine. Non ci pare il sia adatto“.
Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia, commenta la riunione conclusasi da pochi minuti tra le OOSS e il Capo della Polizia, sulla vaccinazione degli operatori della Polizia di Stato col vaccino Astrazeneca : “Il Prefetto Gabrielli ha evidenziato l’importanza del vaccinarci tutti — spiega Paoloni — e che Astrazeneca sia stato indicato come il vaccino che sarà somministrato alle forze dell’ordine. Non concordiamo per diversi motivi. Innanzitutto virologi di fama internazionale parlano di un vaccino che già ha un’efficacia minore rispetto agli altri, e che si assesta attorno al 6o%, ma che soprattutto non evita dopo la sua assunzione la trasmissione del virus, rispetto agli altri due che invece non presentano tale controindicazione”.
“La nostra è una categoria che ha insito nel suo servizio uno dei maggiori rischi di contagio esistenti, visto che siamo spesso in strada e a contatto con la gente, al pari di categorie come quella di medici ed infermieri. Ora, credo che, come affermano affermati virologi, somministrare un vaccino che non impedisce il diffondersi del virus, non sia strategico. Concludo con un’altra importante motivazione, che riguarda l’età massima di efficacia del vaccino: 55 anni sono un paletto molto stretto, soprattutto alla luce dell‘età media dei poliziotti. Molto alto — conclude Paoloni – Il rischio è che gli operatori delle Forze dell’Ordine possano avere una tutela inferiore rispetto alla cittadinanza e pertanto scelgano di non aderire alla campagna vaccinale per le FFOO ma di attendere il loro momento come semplici cittadini. Abbiamo esortato il Capo della Polizia a farsi portavoce delle nostre istanze con il Ministro dell’Interno Lamorgese ed il Conunissario Arcuri”.