Usa-Cina, Pentagono: Pechino sta conducendo una “sofisticata” campagna di reclutamento tra gli ufficiali

L’esercito della Cina sta conducendo una sofisticata campagna di reclutamento all’interno delle forze armate degli Stati Uniti, tra ufficiali in servizio e in congedo, con l’obiettivo di colmare le proprie lacune di esperienze e conoscenze nel settore della difesa. È l’avvertimento che il generale Charles Brown, capo della Forza aerea Usa e candidato del presidente Joe Biden per lo Stato maggiore congiunto, ha diffuso in una circolare distribuita oggi al personale dell’aeronautica e pubblicato in esclusiva dal quotidiano “Washington Post”.

Nel messaggio, l’ufficiale riferisce che compagnie straniere che fanno affari con il governo cinese stanno “reclutando e prendendo di mira talenti addestrati dagli Stati Uniti e dalla Nato in vari settori”. “Molti accettano contratti con queste compagnie straniere danneggiando la nostra sicurezza nazionale e mettendo a rischio la sicurezza dei loro commilitoni e dell’intero Paese”, scrive Brown facendo appello al “senso di responsabilità” di chi, anche dopo aver lasciato le forze armate, è chiamato a “proteggere le informazioni della difesa nazionale”.

Al momento, scrive il “Washington Post”, non è chiaro quanti militari statunitensi siano stati reclutati, ma si ritiene che i numeri siano in crescita. Un agente speciale dell’Ufficio delle forze aeree per le indagini speciali, in condizioni di anonimato, afferma che le offerte di lavoro dalla Cina, spesso presentate in occasione di eventi dell’industria della difesa, appaiono inizialmente innocue. Vengono coinvolti generalmente piloti di caccia, ma anche “veterani che hanno ricoperto una varietà di altri ruoli”. Tra i casi citati vi sono quelli di manutentori di apparecchiature di terra aerospaziali e di addetti ai segnali di atterraggio, figure che hanno approfondite conoscenze nella gestione di attrezzature tecniche e che sono fondamentali per la sicurezza di piloti e aerei. Le offerte di lavoro arrivano sia da compagnie cinesi private che da società controllate dallo Stato e prevedono generalmente attività di “consulenza” o “addestramento”.