Uniformi carabinieri: decidere se indossare giacca e cravatta o lupetto. Alcuni comandanti vanificano lo spirito della nuova circolare
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha segnalato al Comando Generale dell’Arma, gravi criticità in merito all’applicazione della circolare in oggetto che ha introdotto la nuova Uniforme Invernale e che pare venga venga applicata in maniera disomogenea nel territorio nazionale”.
Tra le novità introdotte da questa circolare” – afferma Massimiliano Zetti Segretario Generale del Nuovo Sindacato Carabinieri, – “vi è stata quella molto importante di dare la facoltà di indossare, sia nei servizi esterni che in quelli interni, la maglia tecnica tipo “lupetto” oppure la camicia e cravatta nera A DISCREZIONE DEL MILITARE, ferma restando la necessità di garantire l’uniformità nello svolgimento dei servizi.”
“Purtroppo” – prosegue Zetti – una inspiegabile, quanto fuori luogo interpretazione, da parte di alcuni Comandanti di Reparto, sta inficiando la portata di valore storico all’insegna della modernità di questa circolare, in quanto sta accadendo che in alcuni Reparti, il Comandante di Compagnia, simpatizzante del “lupetto” lo imponga sempre e comunque al personale dipendente anche se la giornata è calda o primaverile, mentre in altri, qualora il Comandante di Compagnia fosse un appassionato della camicia e cravatta, la imponga sempre, anche in caso di temperatura rigida.
A nulla è valso il legittimo esercizio del diritto di rimostranza costruttiva messo in atto da coloro che volevano segnalare il contrasto di certe disposizioni con quelle impartite dal Comando Generale. Pertanto, abbiamo ritenuto “conclude Zetti” di chiedere al Comandante Generale dell’Arma, di intervenire sollecitamente, al fine di indottrinare quei Comandanti che evidentemente ancora non hanno bene inteso e recepito il contenuto della circolare in questione, e che con il loro atteggiamento di chiusura, sta vanificando la portata di una circolare, una volta tanto, molto apprezzata dal personale delle Tenenze e delle Stazioni.