Carabinieri

Una perdita improvvisa dopo soli 10 mesi di pensione: addio a Marco Renzi, appuntato dei Carabinieri

Marco Renzi, appuntato dei Carabinieri, si è spento improvvisamente a soli 57 anni, pochi mesi dopo aver raggiunto la pensione. Un malore nel sonno, probabilmente un infarto, ha posto fine alla sua vita, lasciando sgomenti e addolorati amici, colleghi e familiari. La notizia ha colpito profondamente le comunità di Salsomaggiore Terme e Fidenza, dove Marco aveva prestato servizio con dedizione per molti anni.


Una carriera al servizio della comunità

Nato a Roma, Marco Renzi aveva intrapreso la carriera nell’Arma dei Carabinieri frequentando la Scuola Carabinieri, per poi iniziare il servizio nelle stazioni di Pellegrino Parmense e Fornovo. Successivamente aveva lavorato nel Nucleo Operativo di Salsomaggiore, prima di trasferirsi a Fidenza, dove dal 1996 al 2020 aveva operato in borghese, distinguendosi per la sua professionalità e partecipando a numerose operazioni di rilievo.

Tra le esperienze più significative della sua carriera, spicca anche una missione internazionale in Kosovo, che lo aveva visto impegnato in un contesto delicato e complesso. Nel 2020, Renzi era tornato a Salsomaggiore, dove aveva concluso il suo percorso lavorativo, prima del pensionamento avvenuto appena dieci mesi fa.


Un uomo ricordato per la sua umanità e simpatia

Oltre al suo indiscutibile impegno professionale, Marco Renzi era noto per il suo carattere solare e la sua capacità di mettere tutti a proprio agio. I colleghi lo ricordano come una persona sempre disponibile e presente, capace di creare un’atmosfera serena anche nei momenti più difficili, grazie alle sue battute in dialetto romanesco che strappavano sorrisi a chiunque.

La sua passione per il calcio, vissuta sia come giocatore amatoriale in gioventù che come tifoso della Lazio, era uno dei tratti distintivi del suo carattere.


Un vuoto profondo per la famiglia e la comunità

Marco Renzi lascia i figli Cristian e Alessandro, i genitori Teresa e Umberto, la sorella Tania e tanti amici e colleghi che lo ricordano con grande affetto. La sua improvvisa scomparsa ha colpito tutti coloro che lo conoscevano, lasciando un vuoto difficile da colmare.

I numerosi messaggi di cordoglio apparsi sui social testimoniano quanto Marco fosse amato e stimato, non solo come carabiniere, ma anche come uomo.

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