Un incursore della Marina italiana primo al corso Special Operation Combat Medic negli USA
E’ un operatore di 24 anni del Gruppo Operativo Incursori della Marina Militare Italiana, il 1° classificato su 72 partecipanti al Corso Special Operations Combat Medic (SOCM) che si è svolto, dall’ 8 Novembre 2019 al 4 Settembre 2020, in favore di operatori delle Forze Speciali Internazionali, presso la base di Fort Bragg, Fayetteville in North Carolina (USA), sede delle forze speciali dell’Esercito Americano.
Nel corso delle 36 settimane di dura formazione, gli Special Operation Combat Medic acquisiscono competenze specialistiche in diverse macro-aree come il Combat Trauma Management (CTM) e il Tactical Combat Casualty Care (TCCC), nonché nell’utilizzo di tecniche, strategie di diagnosi e procedure di soccorso alle vittime in contesti ostili.
Esso è composto da fasi teoriche durante le quali gli operatori studiano specifici moduli di anatomia, fisiologia, patologia, clinica medica, farmacologia, medicina preventiva, ostetricia e CBRN (chemical, biological, radiological, nuclear).
Gli operatori, per dimostrare il loro apprendimento, devono sostenere ben 32 esami scritti, che una volta superati con successo, consentono l’accesso alla fase pratica, organizzata per livelli di difficoltà crescente: si parte con il conseguimento del brevetto BLS (Basic Life Support), ACLS (Advanced Cardiac life support), per poi passare all’ addestramento specifico nella gestione di un ferito politraumatizzato, nel TCCC (tacticalcombatcasualty care) e nel PFC (prolongedfield care).
Qualora il candidato riesca a superare tutte queste fasi e il test finale di “Special Operation Advanced TacticalParamedic”, può accedere alla “rotation” o modulo ospedaliero, durante il quale l’operatore può lavorare nei Servizi Medici di Emergenza Statunitensi (EMS), ossia servizi di emergenza che trattano malattie e infortuni fornendo una risposta medica urgente e il successivo trasporto verso l’ospedale più vicino.
Il completamento del corso SOCM certifica gli studenti come National EMT (Emergency MedicalTechnician) e paramedico militare, abilita al BLS (Basic Life Support), al PediatricEducation for Pre-hospital Providers e all’ Advanced Cardiac Life Support.
Il giovane incursore del GOI, brevettatosi appena 3 anni fa grazie al concorso per Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1), aveva già dimostrato le sue pregevoli qualità di soccorritore militare a Maggio del 2019 quando era risultato 1° su 257 partecipanti al Corso Combat MedicSpecialist del US ARMY, svolto presso lo UnitedStatesArmyMedicalDepartment Center & School, conquistando così l’Honor Graduate, uno dei riconoscimenti più importanti che viene assegnato dalle scuole militari d’oltre oceano.
Questo successo è una dimostrazione tangibile dell’impegno che COMSUBIN applica da anni nel campo della medicina di combattimento e nella formazione dei suoi soccorritori militari.