Ucraina: caccia F-16 a Kiev, Mosca minaccia: "Rischi colossali"
La reazione della Russia al possibile invio in Ucraina di aerei da caccia F-16 non si è fatta attendere. Mosca parla di “rischi colossali” per l’Occidente, dopo che la Casa Bianca ha dato il via libera all’addestramento dei piloti ucraini alla guida dei velivoli di produzione statunitense. Da Washington frenano sui tempi, ma assicurano che la mossa non provocherà un’escalation.
I Paesi occidentali incorreranno in “rischi colossali” se forniranno all’Ucraina caccia F-16. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, dopo che il presidente statunitense Joe Biden ha riferito ai leader riuniti al G7 di Hiroshima che Washington sostiene programmi alleati di addestramento di piloti ucraini sugli F-16, preludio per il trasferimento vero e proprio di questi aerei da caccia alle forze di Kiev.
L’inquilino della Casa Bianca, stando alle dichiarazioni di un alto funzionario Usa, ha informato venerdì 19 maggio i partner del G7 del via libera alle future consegne occidentali di aerei da combattimento all’Ucraina, compresi gli F-16 statunitensi. Il presidente statunitense ha assicurato ai suoi interlocutori il suo “sostegno a un’iniziativa congiunta volta ad addestrare i piloti ucraini su aerei da combattimento di quarta generazione, compresi gli F-16″. I velivoli da guerra, prodotti dall’americana General Dynamics, sono utilizzati dalle Forze armate di vari Paesi europei ma il loro trasferimento a terzi deve essere autorizzato da Washington.
Conferma da Sullivan: “Consegna non immediata”
Il consigliere alla Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha confermato il via libera di Biden ai giornalisti presenti a Hiroshima, ma precisando che “non è il momento” dell’utilizzo di questi aerei nel conflitto.
“La nostra opinione è che non è questo il momento dell’utilizzo degli F16 nei combattimenti”, ha dichiarato l’esponente dell’amministrazione Biden. Sullivan ha anche ribadito che l’equipaggiamento militare fornito all’Ucraina non è destinato a lanciare attacchi in territorio russo, escludendo pertanto il rischio di una possibile escalation con Mosca.
Zelensky: “Decisione storica degli Stati Uniti”
“Accolgo con favore la storica decisione degli Stati Uniti e del presidente americano Joe Biden di sostenere una coalizione internazionale di jet da combattimento. Ciò migliorerà notevolmente il nostro esercito nel cielo. Conto di discutere l’attuazione pratica di questa decisione al vertice G7 di Hiroshima”, ha affermato su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo aver appreso la notizia del via libera dall’omologo statunitense.
Aerei da guerra: la linea rossa di Mosca
Sino a questo momento i Paesi occidentali sono stati restii a inviare aerei da combattimento all’Ucraina, per non superare una linea rossa posta da Mosca contro l’invio di sistemi d’arma in grado di proiettare la forza ucraina sino alla Crimea e al territorio della Russia.
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