TUTTI PUNITI GLI AGENTI DELLA POLSTRADA CHE SEGNAVANO GLI ORARI DEL DIRIGENTE
LUCCA – “Se tu controlli me io controllo te”
questa frase pronunciata dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale ad un
poliziotto che annotava sul brogliaccio di servizio i suoi orari di entrata ed
uscita dal lavoro ha avuto un brutto seguito per tutti i coinvolti.
questa frase pronunciata dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale ad un
poliziotto che annotava sul brogliaccio di servizio i suoi orari di entrata ed
uscita dal lavoro ha avuto un brutto seguito per tutti i coinvolti.
“Quel semplice poliziotto – scrive oggi
in una nota il segretario nazionale del Consap Gianluca Pantaleoni – mentre
svolgeva da solo il turno serale in servizio di piantonamento della caserma
veniva avvicinato dal Dirigente che dopo averlo richiamato sull’importanza del
brogliaccio di servizio gli contestava la mancata annotazione di cose di
rilievo ed al contrario lo scrivere altro di poca importanza. La frase
annunciata e recepita come intimidazione proseguiva a tutti gli effetti in una
pesante disciplina nei confronti di quel poliziotto così attento al suo
giuramento fatto a suo tempo di “osservare e far osservare la Costituzione e le
leggi”. Per i fatti in questione questo sindacato nella persona del Segretario
Generale Provinciale Indro Marchi interveniva presso il Dipartimento di
Pubblica Sicurezza e la Procura di Lucca con un esposto dei fatti dettagliato
da diversi incartamenti rimettendo quindi anche all’Autorità Giudiziaria la
valutazione del caso.ra Mentre in un clima teso dove alla Polizia Stradale di
Lucca si registrano continue violazioni ai dettati normativi sul contratto di
lavoro da parte del Dirigente della Sezione con un silenzio assenso di un
Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Toscana inerme ai solleciti
sindacali rivolti, arriva la botta finale, il Dirigente Sindacale MARCHI punito
per essere entrato una sola volta in servizio pochissimi minuti dopo l’orario
previsto con debita giustificazione da parte dell’interessato. La “casta”
dirigenziale invece di pensare a risolvere i problemi gestionali e di
garantire il rispetto delle regole per tutti agisce contro chi promuove
l’equità lamentando disuguaglianze privilegi ed ingiustizie avvalendosi per
l’azione disciplinare della qualifica rivestita, talvolta purtroppo
tacitamente o espressamente confortati da taluni sindacalisti o poliziotti
compiacenti che per beffa di altri non hanno bisogno di cronometro e
addirittura di indossare la divisa prevista. Insomma figli e figliastri della
Polizia Stradale di Lucca”.
in una nota il segretario nazionale del Consap Gianluca Pantaleoni – mentre
svolgeva da solo il turno serale in servizio di piantonamento della caserma
veniva avvicinato dal Dirigente che dopo averlo richiamato sull’importanza del
brogliaccio di servizio gli contestava la mancata annotazione di cose di
rilievo ed al contrario lo scrivere altro di poca importanza. La frase
annunciata e recepita come intimidazione proseguiva a tutti gli effetti in una
pesante disciplina nei confronti di quel poliziotto così attento al suo
giuramento fatto a suo tempo di “osservare e far osservare la Costituzione e le
leggi”. Per i fatti in questione questo sindacato nella persona del Segretario
Generale Provinciale Indro Marchi interveniva presso il Dipartimento di
Pubblica Sicurezza e la Procura di Lucca con un esposto dei fatti dettagliato
da diversi incartamenti rimettendo quindi anche all’Autorità Giudiziaria la
valutazione del caso.ra Mentre in un clima teso dove alla Polizia Stradale di
Lucca si registrano continue violazioni ai dettati normativi sul contratto di
lavoro da parte del Dirigente della Sezione con un silenzio assenso di un
Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Toscana inerme ai solleciti
sindacali rivolti, arriva la botta finale, il Dirigente Sindacale MARCHI punito
per essere entrato una sola volta in servizio pochissimi minuti dopo l’orario
previsto con debita giustificazione da parte dell’interessato. La “casta”
dirigenziale invece di pensare a risolvere i problemi gestionali e di
garantire il rispetto delle regole per tutti agisce contro chi promuove
l’equità lamentando disuguaglianze privilegi ed ingiustizie avvalendosi per
l’azione disciplinare della qualifica rivestita, talvolta purtroppo
tacitamente o espressamente confortati da taluni sindacalisti o poliziotti
compiacenti che per beffa di altri non hanno bisogno di cronometro e
addirittura di indossare la divisa prevista. Insomma figli e figliastri della
Polizia Stradale di Lucca”.