Tragico lancio per un paracadutista della Folgore, addio al Sergente Maggiore Gianluca Spina
La morte del Sergente Maggiore Paracadutista Gianluca Spina ha colpito profondamente la comunità dei paracadutisti della Folgore del 186mo reggimento di Siena. Il militare di 49 anni, originario di Cosenza, si trovava a Orentano, nel Comune di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, per partecipare ad una esercitazione di addestramento quando è avvenuta la tragedia. Nonostante il paracadute si sia aperto regolarmente, il militare è precipitato a terra in modo violento. Inutili sono stati i soccorsi dei sanitari che, giunti sul posto, hanno potuto soltanto constatare il decesso del sottufficiale.
Secondo le prime testimonianze raccolte, il Sergente Maggiore Paracadutista Spina avrebbe subito un malore durante il lancio in caduta libera. L’autopsia, disposta dalla procura di Pisa, potrà confermare con precisione le cause del decesso, ma si presume che il malore sia avvenuto durante la discesa, impedendo al militare di manovrare correttamente il paracadute e causandone la caduta dalla quota di lancio.
L’area in cui è avvenuto l’incidente è stata sequestrata dai Carabinieri per gli accertamenti. Il sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti, si è precipitato sul posto subito dopo l’accaduto.
Gianluca Spina era un militare di grande esperienza. Aveva partecipato a diverse missioni all’estero e, a Siena, era molto stimato da tutti i colleghi della Folgore del 186mo reggimento. La sua morte ha lasciato una profonda tristezza nella comunità dei paracadutisti e della difesa nazionale.
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