Tragedia e messaggio di malessere di un carabiniere forestale. Si toglie la vita indossando vecchia uniforme ai piedi del monumento al Forestale
Un carabiniere della forestale si è tolto la vita nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 9 ottobre, di fronte al Centro addestramento Scuola forestale dei carabinieri di Sabaudia. L’uomo ha estratto l’arma e, senza dare tempo a nessuno di intervenire per convincerlo a desistere, ha premuto il grilletto contro se stesso. Inutile ogni intervento: sul posto il personale sanitario del 118, giunto anche a bordo di un’eliambulanza, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del militare.
Il Corpo Forestale dello Stato, noto per la sua dedizione alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali, ha attraversato un periodo di profondo cambiamento negli ultimi anni, culminato con la sua fusione all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Questo processo ha lasciato molti ex forestali in una situazione di incertezza e disorientamento, con conseguenze emotive devastanti per alcuni.
La Federazione Rinascita Forestale Ambientale (Ferfa), un’organizzazione che rappresenta gli interessi degli ex agenti forestali, ha espresso il suo cordoglio per la tragedia, sottolineando che molti ex colleghi forestali hanno affrontato difficoltà simili. La Ferfa ha riferito che alcuni ex agenti si sono suicidati, altri sono stati riformati, alcuni sono andati in pensione e altri ancora hanno preferito cambiare amministrazione.
Tuttavia, la Ferfa ha sottolineato che non ha mai cercato di sfruttare emotivamente queste tragedie per scopi politici o per promuovere la propria agenda. La Federazione ha preferito rispettare la privacy delle famiglie colpite e ha evitato di commentare pubblicamente ogni evento suicidario, al fine di non aumentare ulteriormente il dolore.
L’atto disperato del collega, che ha scelto di indossare la sua vecchia uniforme del Corpo Forestale dello Stato prima di compiere il tragico gesto, ha lanciato un messaggio forte e chiaro riguardo al malessere che molte persone stanno vivendo. La Ferfa ha enfatizzato che questo malessere non può e non deve essere ignorato o dimenticato. L’organizzazione ha anche evidenziato come la memoria del Corpo Forestale dello Stato sia già stata fortemente compromessa dalla fusione con i Carabinieri.
La Ferfa ha concluso la dichiarazione con un omaggio al collega scomparso, promettendo di continuare a lottare per far emergere la verità e la giustizia sulla soppressione del Corpo Forestale dello Stato. La loro determinazione a far valere i diritti e gli interessi degli ex agenti forestali rimane forte, anche in memoria di coloro che hanno perso la vita prematuramente.
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