Esercito

Tragedia a Bari, colonnello dell’Esercito si toglie la vita: è il 25° suicidio dell’anno tra personale in divisa

Un nuovo drammatico caso di suicidio ha scosso le Forze Armate italiane. Ieri, un tenente colonnello dell’Esercito Italiano di 53 anni, si è tolto la vita sparandosi a Putignano, in provincia di Bari.

Secondo quanto riferito dal Sindacato Unico dei Militari (SUM), l’ufficiale prestava servizio a Roma presso il 6° reggimento Genio pionieri, dopo essere stato impiegato in altri enti della capitale. Il SUM sottolinea l’urgenza di “investire risorse per indagare sul malessere all’interno delle Forze Armate” per prevenire simili tragedie.

Il commento del SUM

“Questo tragico evento – ha commentato il Sindacato unico dei militari (Sum) – si aggiunge alla lunga lista di personale delle forze di polizia e delle forze armate che si è tolto la vita quest’anno. L’ufficiale prestava servizio a Roma presso il 6 reggimento Genio pionieri, dopo essere stato impiegato, in questi anni, in altri enti della capitale dove doveva essere valorizzata la sua spiccata professionalità (si trattava di un laureato in ingegneria civile trasporti e abilitato alla professione)”.

Lo stress del pendolarismo

Stando a quanto appreso dall’agenzia Dire l’uomo avrebbe avuto difficoltà legate all’impiego e allo stress del pendolarismo Roma-Bari: il tenente colonnello  infatti avrebbe trovato serenità al reparto infrastrutture della città pugliese, per poi essere trasferito nella capitale. Un valido ingegnere si era ritrovato – a quanto riferiscono testimonianze – buttato in una cameretta del reggimento Genio e gli avrebbero negato la 104.

La precisazione dello Stato Maggiore Esercito

Lo Stato Maggiore dell’Esercito, in una nota stampa, ha precisato che l’ufficiale, di cui non è stato reso noto il nome, “stava fruendo presso il luogo di residenza del beneficio dei permessi mensili riconosciuti dalla legge 104 del 1992 e non disponeva di armi d’ordinanza”.

Esprimendo “profondo dolore” e vicinanza ai familiari, lo Stato Maggiore assicura che sono state attivate le procedure per fornire supporto e sostegno ai congiunti in questo momento di grande dolore.

Il caso rappresenta il venticinquesimo suicidio del 2024 tra il personale delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, il terzo solo nel mese di maggio dopo i casi di un’agente di polizia locale e di un brigadiere della Guardia di Finanza.

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