Taverna, Delegato Co.Ce.R. Guardia di Finanza: Appello al Governo per il Rinnovo Contrattuale e il Riconoscimento della Specificità delle Forze di Polizia
Ancora una volta ci troviamo con un contratto di lavoro scaduto già da due anni circa e nel bel mezzo di una crisi geopolitica internazionale con gravi riflessi anche sull’economia del Paese.
Purtroppo è la storia che si ripete e pur volendo essere comprensivi, nella considerazione dei tanti accadimenti sociali ed economici, emerge uno scenario inequivocabile che delinea una realtà che fa emergere rinnovi contrattuali, negli ultimi 15 anni, ridotti a semplici automatismi stipendiali che a malapena hanno coperto l’inflazione.
Sono lustri, infatti, che non si riesce ad effettuare un rinnovo contrattuale dignitoso e adeguato che possa peraltro consentire anche la rivalutazione di tutte quelle indennità economiche che costituiscono il vero valore aggiunto e che sono finalizzate a ristorare il gravoso lavoro degli operatori di polizia nelle attività operative (straordinario, presenze esterne, festive e notturne, ecc.).
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Nell’incontro che si è tenuto la settimana scorsa tra il COCER GdF e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, l’esponente del Governo ha affermato di essere pienamente consapevole della perdita del potere di acquisto degli stipendi e proprio per queste ragioni il Governo cercherà di stanziare risorse adeguate per il rinnovo contrattuale.
Ora, pertanto, bisogna solo attendere lo stanziamento delle risorse, che avverrà con la legge di bilancio, per capire se la percezione esigenziale del Ministro e del Governo collima con le reali esigenze del personale del comparto o, come si teme, si tradurrà in aumenti non adeguati che finiranno per scontentare profondamente un personale già di per sé demotivato.
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Peraltro, a seguito dei fenomeni migratori e dei conflitti internazionali, stanno aumentando notevolmente gli impegni operativi per garantire soccorsi, accoglienza e sicurezza e il Governo non può certamente ipotizzare di scaricare la gestione di tali complessi e inaspettati fenomeni sociali prettamente sulle forze di polizia che, come noto, lavorano già in condizioni precarie e con organici ridotti, senza una valorizzazione economica.
Il personale della Guardia di Finanza, come tutti gli appartenenti al comparto sicurezza e difesa, si aspetta una reale attenzione da parte del Governo, altrimenti non potranno che seguire inevitabili e legittime azioni di rivendicazione e protesta da parte di chi lo rappresenta.
Lo dichiara Eliseo Taverna, Delegato COCER della Guardia di Finanza.
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