Carabinieri

TAGLI A MILITARI E POLIZIA, MA NESSUNO TOCCA I DIRIGENTI

In Italia si parla tanto di spending review.

Per contenere la spesa pubblica, spesso i Governi hanno tagliato i capitoli di bilancio delle Forze di Polizia o addirittura permesso la  chiusura di molteplici reparti dell’Arma e della Polizia di Stato,  effettuando  blocchi stipendiali, mancati aggiornamenti dei contratti di lavoro e  congelamenti di indennità che alimentavano lo stipendio già misero degli Operatori delle Forze di Polizia.

Ma nessuno si è accorto, o ha fatto finta di non accorgersi, dei numeri assurdi che compongono i quadri Dirigenziali delle Forze Armate e di Polizia.

[infobox title=’La tabella che vi esponiamo fa capire le incongruenze tra le varie Forze di Polizia e Forze Armate’][/infobox]

Dalla tabella risulta che l’Arma dei Carabinieri è quella che economizza sul numero dei Dirigenti.

Infatti se paragoniamo la Forza Organica della Benemerita con quella delle altre amministrazioni  ci accorgiamo subito dell’assoluta differenza numerica..

Quindi non ci meravigliamo se a noi “Operai” della Sicurezza non ci venga rinnovato il Contratto o non vengano assegnati  adeguate risorse neanche per garantirci  un Riordino delle carriere atteso ormai da troppi anni. E la cosa più grave è la mancata assegnazione dei fondi sui capitoli specifici per ammodernare gli equipaggiamenti e per crearne di nuovi.

I Carabinieri impiegati presso i Comandi Stazione, che per ragioni di servizio vengono in  contatto con criminali, terroristi, squilibrati, ecc…  hanno bisogno di una nuova  Divisa Operativa, infatti non si possono più affrontare situazioni di pericolo ed essere vestiti da cerimonia, con scarpette inadeguate, con giacca e cravatta e bandoliera che creano impedimenti per la sicurezza personale e per lo svolgimento del servizio a favore del  cittadino.

Tenuto conto che il Governo ed il Parlamento non mette a disposizione somme tali che consentirebbero la soluzione a molti problemi, i Delegati CO.CE.R. Carabinieri Pitzianti, Rumore, La Fortuna, suggeriscono di abbattere i costi dei Dirigenti e rimodulare le proporzioni numeriche, in quanto sembra assurdo, che per “Dirigere” 89.400 uomini si abbia bisogno di 820 Colonnelli mentre l’Arma comprensivi degli Ufficiali assorbiti dalla Forestale solamente 465. Come sembra assurdo che per Dirigere 26.800 uomini e donne si abbia bisogno di 23 Generali di Divisione mentre l’Arma di 22!!!.

In questi giorni nelle riunioni nei tavoli tecnici, per la discussione del nuovo progetto sul riordino delle carriere, sta emergendo l’aumento dei posti per i Quadri Dirigenziali. A questo punto ci si chiede:

Se in questo momento nelle riunioni si prospetta l’aumento di 110 posizioni per la sola Arma dei Carabinieri, cosa succederà nelle altre Forze di Polizia e Forze Armate, visto gli alti numeri già esistenti. A questo punto il dilemma sarà: Le risorse stanziate saranno devolute ai ruoli di base o ai Dirigenti?

A noi Operatori della Sicurezza, interessati esclusivamente alla protezione dei Cittadini,  non ci resta che sperare in un domani dove forse i nostri Governanti si renderanno conto che le Forze di Polizia devono esistere anche nei fatti, tenendo conto che per i rischi corsi lo stipendio è assolutamente insufficiente e non adeguato agli standard Europei,  con contratti fermi dal 2009 e  carriere bloccate dal 1995. Concludendo dopo 40 anni di servizio passati a difendere lo  Stato, appare ingiusto che non si abbia nessuna certezza pensionistica con un misero assegno che non riconosce i sacrifici ed il servizio prestato

I Parlamentari, non pensino che il detto “la truppa si lamenta, aumentate le paghe ai generali” sia ancora attuale. I Tempi sono cambiati.

Il personale è stanco di constatare che in ogni occasione dove si parli di concedere un riconoscimento, sia automaticamente esteso ai Dirigenti e che non accada mai il contrario.

Roma 2 febbraio 2017

I Delegati del CO.CE.R. Carabinieri

Alessandro Rumore

Giuseppe La Fortuna

Gianni Pitzianti

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