Svolta nella guerra in Ucraina: Zelensky ha accettato la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco immediato di 30 giorni
L’Ucraina ha accettato la proposta degli Stati Uniti che prevede un cessate il fuoco immediato di 30 giorni e di adottare misure per ripristinare una pace, duratura durante i colloqui tra le delegazioni di Kyiv e Washington avvenuti martedì (11 marzo) a Jeddah in Arabia Saudita. A seguito del sì di Kyiv, Washington ha annunciato la revoca immediata della sospensione della condivisione di informazioni di intelligence e il ripristino dell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non presente ai colloqui, ha affermato che se la Russia accetta “il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente”.
I colloqui ospitati dall’ Arabia Saudita sono stati i primi tra alti funzionari statunitensi e la leadership ucraina da quando il presidente Volodymyr Zelenskyy si è scontrato con il presidente Donald Trump e il vicepresidente JD Vance di fronte ai giornalisti alla Casa Bianca il 28 febbraio.
La delegazione statunitense era composta dal segretario di Stato Marco Rubio, dal Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e dall’inviato per il Medio Oriente Steve Witkoff. Da parte ucraina erano invece presenti il capo di Stato maggiore di Zelenskyy Andriy Yermak, dal ministro degli Esteri Andriy Sybiha e dal ministro della Difesa Rustem Umerov.
Parlando ai giornalisti al termine dell’incontro, durato circa otto ore, il segretario di Stato americano, Marco Rubio espresso l’auspicio che ora Mosca “dica sì” all’offerta di tregua di 30 giorni accettata dall’Ucraina. “Se lo fanno, penso che avremo fatto un grande progresso. Se dicono no, allora sfortunatamente sapremo chi ostacola la pace”, ha aggiunto Rubio. “Offriremo loro questo è quello che c’è sul tavolo”, ha affermato Rubio.
Da parte sua, il consigliere per la Sicurezza nazionale USA, Mike Waltz, ha affermato che durante i colloqui di Jeddah, la delegazione Ucraina ha reso “molto chiaro” che “condivide la visione della pace del presidente Donald Trump”. Per Waltz, Kyiv ha “ha fatto passi e proposte concrete” tra cui accettare il cessate il fuoco completo suggerito da Washington.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il consigliere per la Sicurezza nazionale ha affermato che già nei prossimi giorni Washington parlerà con la controparte russa “nei prossimi giorni” della tregua in Ucraina.
In un messaggio sul suo profilo X, il capo di Stato maggiore ucraino Yermak ha affermato che per Kyiv “la cosa più importante è proteggere gli interessi dell’Ucraina” e raggiungere una pace “giusta” e “duratura”, ringraziando le controparti statunitensi “per l’incontro costruttivo”.
Sempre sui social media, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha definito a sua volta la discussione “positiva e costruttiva”, osservando che il team di Kyiv ha potuto discutere di molti dettagli importanti.
Per il presidente ucraino, la posizione di Kyiv resta chiara: “L’Ucraina ha cercato la pace sin dal primo secondo di questa guerra e vogliamo fare tutto il possibile per ottenerla il prima possibile e in modo affidabile, in modo che la guerra non torni”.
I punti chiave del cessate il fuoco
Zelensky ha osservato che durante l’incontro con la delegazione guidata da Rubio ha proposto tre punti chiave: silenzio nei cieli, fermando attacchi missilistici, bombe e attacchi con droni a lungo raggio; silenzio in mare; vere misure di rafforzamento della fiducia in tutta questa situazione, in cui la diplomazia è in corso, il che significa principalmente il rilascio di prigionieri di guerra e detenuti, sia militari che civili, e il ritorno dei bambini ucraini che sono stati trasferiti forzatamente in Russia.
“La parte americana comprende le nostre argomentazioni e considera le nostre proposte”, ha sottolineato inoltre Zelensky che ha nuovamente ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “per la conversazione costruttiva tra i nostri team”.
Il presidente ha affermato che la delegazione di Washington ha proposto a Kyiv un cessate il fuoco provvisorio completo di 30 giorni, non solo fermando gli attacchi missilistici, dei droni e delle bombe, non solo nel Mar Nero, ma anche lungo l’intera linea del fronte.
“L’Ucraina è pronta ad accettare questa proposta: la vediamo come un passo positivo e siamo pronti a intraprenderlo”, ha affermato Zelensky, osservando che “ora, spetta agli Stati Uniti convincere la Russia a fare lo stesso”. Se la Russia accetta, ha aggiunto, “il cessate il fuoco entrerà in vigore immediatamente”.
Cosa c’è nella dichiarazione congiunta
Le due parti hanno diffuso una dichiarazione congiunta nella quale affermano i passi “importanti” per il ripristino di una pace duratura in Ucraina.
“I rappresentanti di entrambi i Paesi hanno apprezzato molto il coraggio del popolo ucraino nel difendere il proprio Stato e hanno convenuto che ora è giunto il momento di avviare il processo per stabilire una pace duratura”, si legge nella dichiarazione.
L’Ucraina ha espresso la propria disponibilità ad accettare la proposta degli Stati Uniti di introdurre immediatamente un cessate il fuoco temporaneo di 30 giorni, che potrà essere prorogato di comune accordo tra le parti, previa accettazione e contestuale attuazione da parte della Federazione Russa. Secondo quanto si legge nella dichiarazione, “gli Stati Uniti faranno capire chiaramente alla Russia che la reciprocità da parte della Russia è la chiave per raggiungere la pace”.
In cambio del sì di Kyiv, Washington ha avviato l’immediata revoca della sospensione della condivisione di informazioni di intelligence e il ripristino dell’assistenza alla sicurezza dell’Ucraina.
Le delegazioni hanno inoltre discusso dell’importanza degli sforzi umanitari come parte del processo di pace, in particolare durante il cessate il fuoco, compreso lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di civili detenuti e il ritorno dei bambini ucraini sfollati con la forza.
Inoltre, entrambe le delegazioni hanno concordato di definire la composizione dei rispettivi team negoziali e di avviare immediatamente i negoziati per raggiungere una pace sostenibile che garantisca la sicurezza a lungo termine dell’Ucraina.
Secondo la dichiarazione, gli Stati Uniti si sono impegnati a discutere queste proposte specifiche con i rappresentanti russi. Da parte sua, “la delegazione ucraina ha sottolineato ancora una volta che i partner europei dovrebbero essere coinvolti nel processo di pace”.
Infine, i presidenti di entrambi i Paesi “hanno concordato di concludere il prima possibile un accordo globale sullo sviluppo delle risorse minerarie critiche dell’Ucraina, per rafforzare l’economia del Paese e garantire la prosperità e la sicurezza a lungo termine del Paese”.
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