Esercito

Strade Sicure: l’Esercito che veglia su di noi. Il Generale Masiello incontra le sentinelle della Capitale

“​​​Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, insieme al Prefetto di Roma, Dottor Lamberto Giannini, ha incontrato oggi i militari del Raggruppamento Lazio-Abruzzo, impiegati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” in supporto alle Forze dell’Ordine per la difesa della collettività.

Il Raggruppamento Lazio-Abruzzo: 1500 militari a presidio di 118 siti sensibili

Il Comando del Raggruppamento che opera nel Lazio ed in Abruzzo vede impiegati oltre 1500 militari su 118 siti sensibili quali aeroporti, siti diplomatici, luoghi di culto, siti UNESCO e monumenti di interesse storico nella città capitolina e a L’Aquila, da metà maggio di quest’anno, è posto sotto la responsabilità della Brigata “Granatieri di Sardegna”, che coordinerà le attività nell’anno del Giubileo.

Sinergia tra Forze Armate e Forze dell’Ordine: le parole del Generale Masiello

Il Gen.C.A. Masiello in visita ai dispositivi dell’Operazione “Strade Sicure” con il Prefetto di Roma Giannini: “Le donne e gli uomini delle Forze Armate, con la prontezza e la professionalità che li contraddistingue, si dimostrano ogni giorno risorsa preziosa, anche in concorso alle Forze di Polizia, per la tutela della legalità e il mantenimento della sicurezza. I nostri dispositivi sono perfettamente integrati con le Forze dell’Ordine nel perseguimento degli obiettivi operativi. Servizio e Dovere, distribuiti nello spettro cromatico delle nostre differenti uniformi, non mancano mai di trovare la giusta sintesi nell’azione corale ed efficace nel momento del bisogno: sono sinonimo di sicurezza per la popolazione italiana.”

L’importanza dell’addestramento al combattimento per la versatilità operativa

Con riguardo all’addestramento dei reparti impiegati nell’operazione di sicurezza sul territorio nazionale, il Capo di SM dell’Esercito ha precisato: “L’addestramento al combattimento è la ragion d’essere dell’Esercito, che accompagna il soldato sin dalla sua formazione di base, in cui, da un lato, segue un percorso di condizionamento fisico progressivo per affrontare la crescita professionale nelle condizioni di massima sicurezza, e, dall’altro, acquisisce le tecniche di combattimento necessarie per esprimere le capacità operative richieste ad assolvere ogni missione. Non fa eccezione l’Operazione “Strade Sicure”, la cui preparazione viene orientata a specifici compiti e ruolo operativi, ampliando la consapevolezza delle possibili minacce e dei rischi associati, sino a raggiungere rapidamente l’automatismo delle procedure tecnico-operative più efficaci e attagliate all’esigenza. Un Esercito preparato alle operazioni di combattimento può adeguarsi con rapidità ad altri scenari e compiti. Non è vero il contrario.”

Sedici anni di “Strade Sicure”: un impegno costante per la sicurezza nazionale

​Oltre 16 anni d’impegno dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure” rappresentano un significativo apporto in favore del Paese, contribuendo alla difesa dei cittadini, attraverso una cornice di sicurezza efficace di contrasto alla criminalità, e alle attività illegali. Nella recente spinta che investe la Forza Armata, incentrata su Valori, Addestramento e Tecnologia, gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano continuano a garantire elevati livelli di rendimento in uno scenario internazionale complesso che richiede il massimo livello di preparazione.

 

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