STANZIATI 100 MILIONI PER RADDOPPIARE IL PREMIO PRODUZIONE ALLE FORZE DI POLIZIA
“Abbiamo presentato l’emendamento alla legge di stabilita’ che riconferma quanto la sicurezza sia una priorita’ del Governo. Con cento milioni di euro raddoppiamo il fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali per le forze di polizia ad ordinamento civile e per quelle ad ordinamento militare, che vanno ad aggiungersi ai 149 milioni in piu’ per gli straordinari gia’ previsti nel testo approvato al senato. Tutto cio’ per ricompensare il massimo impegno sostenuto dalle forze di polizia nell’espletamento di servizi specialistici, la presenza e la reperibilita’”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
“Voglio ringraziare il ministro dell’interno e il capo della polizia per aver mantenuto gli impegni. I 100 milioni di euro annunciati da Alfano nell’ambito del ddl stabilita’ sono, infatti, importanti per l’operatività delle forze dell’ordine sul territorio, di fatto consentono di mitigare il problema del tetto stipendiale e costituiscono una prima risposta alle denunce dei sindacati di polizia”: e’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap).
“Adesso – aggiunge Tanzi – serve un ulteriore sforzo da parte del Governo e della maggioranza che lo sostiene per l’avvio della riqualificazione interna delle carriere, necessaria per rendere piu’ efficiente la macchina della sicurezza, e della previdenza complementare, fondamentale per garantire ai poliziotti una pensione dignitosa”L’emendamento presentato nella legge di stabilita’, che stanzia “cento milioni di euro da destinare al fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali per le forze di polizia a ordinamento civile e per quelle a ordinamento militare, annunciato oggi dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, e’ “paragonabile ad un granello di sabba rispetto alle esigenze dell’intero comparto” secondo il Silp-Cgil.
“Prendiamo atto – afferma in una nota Daniele Tissone, segretario generale del sindacato – di questo stanziamento, nella consapevolezza che sono ben altre le esigenze del comparto, a cominciare dalla necessita’ di sbloccare contratto e automatismi stipendiali, dare alle donne e agli uomini in divisa una riforma organica delle carriere avviando, nel contempo, la previdenza complementare”.
Secondo Tissone, in termini di razionalizzazione di spesa la “nuova frontiera e’ oggi rappresentata dalla necessita’ di unificare le forze di polizia”, operazione che ridurrebbe di molto, secondo Silp-Cgil, le spese aumentando, di converso, la sicurezza dei cittadini. “Comprendiamo che si cerchi, con provvedimenti come quello annunciato oggi, di dare risposte agli operatori delle forze dell’ordine costantemente impegnati in un continuo sforzo teso a garantire la sicurezza dei cittadini. Per questo consideriamo l’emendamento odierno un punto di partenza verso un riconoscimento vero della specificità degli addetti all’intero comparto” conclude.