Sparò contro un’auto in fuga, poliziotto della Stradale esce dal processo con una multa
Se la caverà con una multa l’agente della p olizia Stradale di Rimini che, il 1 giugno del 2019, aveva sparato 4 colpi con la sua pistola d’ordinanza all’indirizzo di una Lancia Ypsilon guidata all’epoca da un 26enne che non si era fermato all’alt. L’agente, infatti, era finito a processo con l’accusa di accensioni ed esplosioni pericolose un reato che prevede una sanzione al massimo di 103 euro .
Il parapiglia si era scatenato in un tranquillo sabato pomeriggio dal sapore già quando estivo, alla rotatoria tra via Tonale e la Statale 16 Adriatica verso le 15.30 l’automobilista al volante dell’utilitaria non seguito le indicazioni del personale della Stradale che gli indicavano di accostare . Il 26 si era semper difeso di essere in ritardo a un appuntamento con la fidanzata e, per questo, aveva tirato dritto al controllo.
Gli agenti della Stradale, però, avevano dato l’allarme alle altre pattuglie e si erano messi all’inseguimento della Ypsilon che aveva imboccato via Tonale in direzione mare. Durante la corsa il poliziotto aveva estratto la Beretta d’ordinanza esplodendo 4 colpi all’indirizzo del fuggitivo. I proiettili raggiunsero il paraurti e solo uno il sedile posteriore. Spaventato sotto choc, il 26enne si era fermato all’altezza del ponte degli scout dove era stato raggiunto e dalle pattuglie della polizia di Stato.
Mentre il personale della Scientifica ricostruiva l’intera vicenda era emerso che il ragazzo, incensurato e con tutte le carte in regola, non si era fermato all’alt proprio a causa della fretta di arrivare dalla fidanzata e che nella manovra aveva colpito l’agente.
All’epoca il guidatore non era stato arrestato ma semplicemente denunciato a piede ufficiale libero per resistenza a pubblico mentre il poliziotto era stato indagato appunto per il reato di accensioni ed esplosioni pericolose .