SIRIA, GLI SPECNAZ SALVANO IL NAVIGATORE DEL SU-24 ABBATTUTO: “È SANO E SALVO”
(di Franco
Iacch) – L’operazione di salvataggio del navigatore del Su-24 russo abbattuto
ieri mattina da un F-16 turco si è conclusa con successo. E’ sano e salvo e si
trova presso la base di Hmeymim. E’ quanto comunica un sollevato Ministro della
Difesa russo Sergey Shoygu.
“Lo
abbiamo salvato, adesso sta bene”. Nell’operazione
sono stati utilizzati esclusivamente elicotteri blindati e pesantemente armati
a protezione di reparti d’assalto. Non si segnalano scontri a fuoco con le
milizie nemiche presenti nell’area.
abbiamo salvato, adesso sta bene”. Nell’operazione
sono stati utilizzati esclusivamente elicotteri blindati e pesantemente armati
a protezione di reparti d’assalto. Non si segnalano scontri a fuoco con le
milizie nemiche presenti nell’area.
I
russi, nella loro prima missione di salvataggio hanno pagato a caro prezzo
una certa “superficilità”. Per certi versi, quella prima missione ricordava
tanto (con le dovute proporzioni), la stessa approssimazione avuta dagli Usa a
Mogadiscio, in Somalia, quando, nel 1993, condussero un’operazione in
territorio nemico con elicotteri da trasporto: in quel frangente persero due
Black Hawk. Così i russi ieri, quando subito dopo l’abbattimento del Su-24,
hanno inviato due elicotteri da trasporto Mi-8 in territorio ostile.
russi, nella loro prima missione di salvataggio hanno pagato a caro prezzo
una certa “superficilità”. Per certi versi, quella prima missione ricordava
tanto (con le dovute proporzioni), la stessa approssimazione avuta dagli Usa a
Mogadiscio, in Somalia, quando, nel 1993, condussero un’operazione in
territorio nemico con elicotteri da trasporto: in quel frangente persero due
Black Hawk. Così i russi ieri, quando subito dopo l’abbattimento del Su-24,
hanno inviato due elicotteri da trasporto Mi-8 in territorio ostile.
Sappiamo
come è andata a finire: Mosca ha perso un elicottero ed un fante di marina non
farà più ritorno a casa.
come è andata a finire: Mosca ha perso un elicottero ed un fante di marina non
farà più ritorno a casa.
Subito
dopo il tragico episodio (il secondo in poche ore), Putin ha ordinato che
l’operazione di salvataggio venisse condotta esclusivamente da un gruppo
specnaz protetto da elicotteri pesanti. L’operazione si è conclusa questa
notte.
dopo il tragico episodio (il secondo in poche ore), Putin ha ordinato che
l’operazione di salvataggio venisse condotta esclusivamente da un gruppo
specnaz protetto da elicotteri pesanti. L’operazione si è conclusa questa
notte.
La
missione è stata condotta dagli specnaz della Voenno-Morskoj Flot
Rossijskoj Federacii schierati in Siria. Operando sempre sotto egida
GRU, i russi dispongono di quattromila specnaz divisi in tutti i quatto comandi
principali delle flotte. Combattono in supporto ai fanti di Marina.
missione è stata condotta dagli specnaz della Voenno-Morskoj Flot
Rossijskoj Federacii schierati in Siria. Operando sempre sotto egida
GRU, i russi dispongono di quattromila specnaz divisi in tutti i quatto comandi
principali delle flotte. Combattono in supporto ai fanti di Marina.