Sicral 3: La Difesa punta alle Stelle: due nuovi satelliti militari per comunicazioni riservate
La Fase 3 di Sicral 3: sicurezza orbitale e geopolitica
ROMA – Il futuro della sicurezza passa dallo spazio. È alle commissioni parlamentari il decreto di finanziamento della Fase 3 del programma Sicral 3 (Sistema Italiano per Comunicazioni Riservate ed Allarmi), ambizioso progetto spaziale di telecomunicazioni militari sviluppato da Telespazio e Thales Alenia Space — le due joint venture dell’alleanza strategica tra Leonardo e Thales.
L’obiettivo? Rafforzare le comunicazioni riservate della Difesa italiana, rendendole più sicure e resilienti in uno scenario geopolitico sempre più instabile.
Il nuovo step prevede il lancio e la messa in orbita di due satelliti geostazionari, Sicral 3A e Sicral 3B, entro il 2028.
Costo in orbita: il progetto tocca quota 767 milioni
Dal 2020 a oggi, i costi del programma sono quasi raddoppiati.
- Stima iniziale: 390 milioni di euro
- Rivalutazione nel 2022: 590 milioni
- Nuova previsione complessiva: 767 milioni di euro
La Fase 3 da sola costerà 223 milioni, da ripartire tra il 2025 e il 2028. L’aumento è attribuito ai nuovi requisiti di sicurezza imposti dallo scenario globale e all’impennata dei costi legati ai servizi di lancio.
Sicurezza nazionale, ma non solo
Il programma Sicral 3 non si limita a soddisfare le necessità operative della Difesa.
È anche un sistema di comunicazione alternativa alle reti civili in caso di calamità, emergenze o blackout. Inoltre, rappresenta un contributo strategico per la Nato e l’Unione Europea, rafforzando il ruolo dell’Italia nei teatri internazionali e nella difesa integrata europea.
Un’infrastruttura dual use (civile e militare) pensata per garantire continuità, riservatezza e autonomia strategica.
L’agenda politica: agosto sarà decisivo
Il decreto di approvazione è ora in attesa di esame parlamentare.
Entro il 26 agosto, dovrà passare al vaglio delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, nonché delle Commissioni Bilancio competenti.
Un passaggio chiave per dare il via libera definitivo a una fase cruciale del programma, che vede l’Italia tra i pochi Paesi europei dotati di capacità autonome di comunicazione satellitare riservata.
Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

