Polizia

Scontri fra manifestanti No Tav e polizia in Val di Susa

Una cinquantina di attivisti No Tav hanno assaltato con sassi, petardi e bombe carta il cantiere di San Didero, in località Baraccone, dove è previsto il nuovo aeroporto che dovrebbe sostituire quello di Susa. La polizia ha risposto con l’uso di idranti e lacrimogeni.

I manifestanti, con il volto coperto con maschere e cappucci, si sono staccati da un corteo che era partito da Venaus, teatro della kermesse musicale Alta Felicità. Davanti al cantiere hanno tentato di sradicare il cancello con un argano e hanno bersagliato poliziotti e carabinieri che hanno risposto con l’uso degli idranti e il lancio di lacrimogeni.

Assaltato anche il cantiere di Chiomonte, chiusa l’A32

L’attacco è avvenuto nell’ambito della marcia annuale al cantiere della Torino-Lione, “una passeggiata ai fortini della devastazione di Chiomonte e San Didero”, come l’hanno definita i No Tav. Sempre in Val di Susa, altri attivisti incappucciati hanno attaccato il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, strappando il filo spinato con le cesoie. A causa dei disordini è stata chiusa in entrambe le direzioni l’autostrada A32, la Torino-Bardonecchia con il traffico dirottato sulle due statali della Val di Susa che si sono subito intasate di auto.

Già la settimana scorsa c’erano state azioni contro i due cantieri che, secondo le forze dell’ordine, sarebbero orchestrate dal centro sociale Askatasuna. Anche l’anno scorso il corteo si era concluso con scontri al cantiere di San Didero e 14 agenti erano rimasti feriti. L’assalto al cantiere era finito al centro di un’indagine della procura di Torino.

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