ROMA ORDIGNI ARTIGIANALI CONTRO CAMPO NOMADI, CARABINIERE DISARMATO E FUORI SERVIZIO RISCHIO LA VITA PER EVITARE UNA TRAGEDIA
É da poco trascorsa l’una di notte quando un valoroso brigadiere dei Carabinieri della Compagnia Montesacro, disarmato, libero dal servizio, a bordo della sua autovettura privata, anziché tornare a casa dove lo aspetta la sua famiglia, non esita ad affrontare alcuni malviventi che senza scrupolo lanciano degli ordigni contro un insediamento abusivo di nomadi sito nei pressi del Viadotto Gronchi (Roma-Fidene). L’azione violenta e alquanto inquietante che mette in serio pericolo l’incolumità pubblica e la sicurezza del militare, non sono sufficienti a frenare il suo istinto di Giustizia e l’alto senso del dovete che lo spingono ad intervenire.
Infatti – raccontano i delegati militari Carmine Caforio e Giuseppe La Fortuna – il sovrintendente, senza indugio, consapevole della condizione di svantaggio in cui si trova e del rischio che sta per correre, si dirige a bordo della sua autovettura verso i malviventi per affrontarli a mani nude, quando, ancor prima che si diano alla fuga a bordo di una Mercedes classe B in loro possesso, lanciano un ulteriore ordigno rudimentale nella sua direzione che provoca un immediata esplosione con la conseguente proiezione di letali schegge di metallo in tutte le direzioni, alcune delle quali, riescono a perforare la carrozzeria del veicolo dello stesso militare che, solo grazie a una fatalità, rimane indenne e non causano altre vittime.
L’evento non è sufficiente per fermare la tenacia e il coraggio dell’ardito Carabiniere poiché, nonostante ciò, intraprende un articolato inseguimento che si protrae per alcuni chilometri sino a Largo Monte S. Giusto dove la Mercedes arresta la corsa, permettendo, a due dei tre occupanti, di proseguire la fuga a piedi, mentre, il terzo soggetto, dopo aver opposto resistenza al pubblico ufficiale, riesce risalire a bordo dell’autovettura con la quale riprendere la fuga in direzione Colle Salario per poi abbandonarla a breve distanza.
Grazie all’encomiabile intervento del Brigadiere dei Carabinieri, l’attentato non è stato portato a ulteriori e più gravi conseguenze, il cui bilancio si è concluso con il lieve ferimento di una cittadina romena di 36 anni, poi trasportata in ambulanza all’ospedale Sant’Andrea, e danni all’autovettura privata del militare.
Sono in corso le indagini per individuare tutti i responsabili e far luce sul movente che li ha spinti a compiere il gesto criminale probabilmente riconducibile ad un atto di ritorsione.