ROMA: OGNI GIORNO RISSA CONTRO I CARABINIERI: APPUNTATO RICOVERATO PER INFARTO DOPO UNA COLLUTTAZIONE
È rivolta al Pigneto, periferia Sud Ovest di Roma,
uno dei quartieri assieme a San Lorenzo e Campo de’ Fiori simbolo della movida
capitolina. E con i locali alla moda la zona pullula di pusher e delinquenti di
ogni razza.
uno dei quartieri assieme a San Lorenzo e Campo de’ Fiori simbolo della movida
capitolina. E con i locali alla moda la zona pullula di pusher e delinquenti di
ogni razza.
Poteva finire nel peggiore dei modi, l’altra sera, il normale
controllo di personaggi a dir poco sospetti da parte delle forze dell’ordine. Fortunatamente
il bilancio parla di contusioni ed escoriazioni varie per tre carabinieri e di
sette arresti. I reati? Concorso in oltraggio, minaccia, resistenza e
violenza a pubblico ufficiale nonché spaccio e detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti.
controllo di personaggi a dir poco sospetti da parte delle forze dell’ordine. Fortunatamente
il bilancio parla di contusioni ed escoriazioni varie per tre carabinieri e di
sette arresti. I reati? Concorso in oltraggio, minaccia, resistenza e
violenza a pubblico ufficiale nonché spaccio e detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti.
La maxi rissa scoppia quando i militari della
compagnia di piazza Dante fermano una coppia di pusher intenti a cedere dosi di
hashish ed eroina.
compagnia di piazza Dante fermano una coppia di pusher intenti a cedere dosi di
hashish ed eroina.
Le manette non fanno nemmeno in tempo a scattare che
i due si mettono a urlare e inveire contro i carabinieri. Basta poco per far
accorrere in via del Pigneto una quarantina di cittadini del Gambia,
connazionali dei due fermati. «Sono state scene di guerriglia urbana – racconta
il gestore di un locale che ha assistito alla rissa – quando abbiamo capito che
stavano dando addosso a dei carabinieri ci siamo messi a urlare per farli
scappare».
i due si mettono a urlare e inveire contro i carabinieri. Basta poco per far
accorrere in via del Pigneto una quarantina di cittadini del Gambia,
connazionali dei due fermati. «Sono state scene di guerriglia urbana – racconta
il gestore di un locale che ha assistito alla rissa – quando abbiamo capito che
stavano dando addosso a dei carabinieri ci siamo messi a urlare per farli
scappare».
Un linciaggio vero e proprio, soprattutto quando gli
stranieri, infuriati e probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti,
hanno cominciato a scagliare addosso ai malcapitati sedie, bottiglie di vetro,
sassi. L’intervento di alcuni coraggiosi ha scongiurato il peggio e permesso ai
carabinieri di salire sull’auto civetta e raggiungere la caserma. Non prima,
però, di aver bloccato e trascinato con loro i due spacciatori. A quel punto,
non contenti, i quaranta e più cittadini del Gambia se la sono presa con gli
italiani intervenuti in soccorso dei carabinieri. «Bastardi amici delle
guardie» gridavano come fossero indemoniati, raccontano i testimoni. Poco dopo
arrivano altre gazzelle dei carabinieri che fanno disperdere la folla
inferocita e arrestano altre cinque persone, quasi tutte trovate in possesso di
droga.
stranieri, infuriati e probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti,
hanno cominciato a scagliare addosso ai malcapitati sedie, bottiglie di vetro,
sassi. L’intervento di alcuni coraggiosi ha scongiurato il peggio e permesso ai
carabinieri di salire sull’auto civetta e raggiungere la caserma. Non prima,
però, di aver bloccato e trascinato con loro i due spacciatori. A quel punto,
non contenti, i quaranta e più cittadini del Gambia se la sono presa con gli
italiani intervenuti in soccorso dei carabinieri. «Bastardi amici delle
guardie» gridavano come fossero indemoniati, raccontano i testimoni. Poco dopo
arrivano altre gazzelle dei carabinieri che fanno disperdere la folla
inferocita e arrestano altre cinque persone, quasi tutte trovate in possesso di
droga.
I sette, adesso, sono in carcere in attesa del
processo per direttissima. «Gli uomini feriti durante gli scontri stanno bene –
spiega il capitano Lorenzo Iacobone, comandante della compagnia di piazza Dante
– La zona è monitorata costantemente, sono almeno una cinquantina gli
spacciatori ai quali si sommano altri stranieri che bivaccano nel quartiere».
processo per direttissima. «Gli uomini feriti durante gli scontri stanno bene –
spiega il capitano Lorenzo Iacobone, comandante della compagnia di piazza Dante
– La zona è monitorata costantemente, sono almeno una cinquantina gli
spacciatori ai quali si sommano altri stranieri che bivaccano nel quartiere».
Ma non è l’unico episodio di guerriglia nella capitale
contro i carabinieri. Infatti questa mattina alle 05,30 odierne, in via M.
Battistini, una pattuglia dell’Arma ferma 7 peruviani per un controllo. Nasce
subito una colluttazione con intervento altre pattuglie. Alla fine dopo un
violento scontro gli stranieri vengono tratti in arresto e 3 carabinieri al
Pronto Soccorso. In particolare un appuntato intervenuto del Nucleo Radiomobile
di Roma è stato ricoverato per principio di infarto e sottoposto ad intervento
chirurgico di angioplastica presso policlinico A. Gemelli.
contro i carabinieri. Infatti questa mattina alle 05,30 odierne, in via M.
Battistini, una pattuglia dell’Arma ferma 7 peruviani per un controllo. Nasce
subito una colluttazione con intervento altre pattuglie. Alla fine dopo un
violento scontro gli stranieri vengono tratti in arresto e 3 carabinieri al
Pronto Soccorso. In particolare un appuntato intervenuto del Nucleo Radiomobile
di Roma è stato ricoverato per principio di infarto e sottoposto ad intervento
chirurgico di angioplastica presso policlinico A. Gemelli.
Attendiamo
strumenti di difesa che ormai sono indispensabili – afferma il
delegato Co.Ce.R. carabinieri Giuseppe La Fortuna – ogni giorno nella capitale,
come nel resto d’Italia, è un bollettino di guerra. La situazione è
insostenibile e, con i mezzi a disposizione, non riusciamo più a fronteggiare
la violenza ed a garantire adeguata protezione dei cittadini e dei militari che
intervengono.
strumenti di difesa che ormai sono indispensabili – afferma il
delegato Co.Ce.R. carabinieri Giuseppe La Fortuna – ogni giorno nella capitale,
come nel resto d’Italia, è un bollettino di guerra. La situazione è
insostenibile e, con i mezzi a disposizione, non riusciamo più a fronteggiare
la violenza ed a garantire adeguata protezione dei cittadini e dei militari che
intervengono.