Carabinieri

Roma, ladro di scooter aggredisce Carabinieri dopo folle inseguimento: arrestato ma è subito fuori

Roma, serata del 1giugno 2024: zona San Giovanni, mentre una pattuglia del Nucleo Radiomobile prestava assistenza a un clochard, una ragazza segnalava a quei militari la presenza di un autocarro Fiat Iveco, dotato di elevatore meccanico, su cui tre soggetti, a bordo dello stesso mezzo, avevano appena caricato uno scooter parcheggiato sulla pubblica via. I militari, recependo immediatamente la segnalazione, decidevano di procedere al controllo del veicolo in allontanamento. Gli occupanti, però, appena si avvedevano di essere seguiti, intraprendevano una spericolata fuga ad alta velocità, dirigendosi verso la via Prenestina. Da lì iniziava un rocambolesco inseguimento lungo le aree metropolitane sud-est di Roma e Frascati, caratterizzato da pericolose manovre che ponevano in concreto rischio la circolazione stradale e l’incolumità delle pattuglie che tallonavano il mezzo in fuga, facendosi strada senza considerare la possibilità di travolgere altri utenti della strada.

LA CAPILLARE DISTRIBUZIONE DELL’ARMA SUL TERRITORIO E IL COORDINAMENTO DELLE FORZE

Gli equipaggi presenti sul territorio, coordinati dalle centrali operative di Roma e Frascati, tra cui la P.M.Z. (Pattuglia Mobile di Zona) della Compagnia CC Piazza Dante e un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia CC di Frascati, convergevano nell’area interessata prestando immediata assistenza alla prima pattuglia del Radiomobile di Roma intervenuta. L’inseguimento si protraeva fino al quartiere di Tor Bella Monaca – noto per l’alta densità di criminalità comune e organizzata – dove i militari della locale Stazione erano pronti a intercettarli. Lì giunti, i tre malviventi abbandonavano l’autocarro in un parco privo di illuminazione per poi proseguire la fuga a piedi.

L’ARRESTO E LA RESTITUZIONE DEI MEZZI RUBATI

Uno dei fuggitivi – noto pregiudicato recentemente scarcerato – veniva prontamente intercettato dai Carabinieri di Tor Bella Monaca e arrestato per rapina aggravata, ricettazione, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, in quanto, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, opponeva resistenza nei confronti dei due componenti dell’equipaggio, i quali, malgrado le ferite riportate, riuscivano ad assicurarlo alla Giustizia. L’operazione si concludeva con la restituzione dell’autocarro e del motociclo ai legittimi proprietari.

“LIBERI DI DELINQUERE”: IL SACRIFICIO DEI CARABINIERI E LA SCARCERAZIONE DEL PERICOLOSO MALVIVENTE

La Sentenza del Giudice: Ieri, 3 giugno, presso il Tribunale di Roma, il Giudice convalidava l’arresto dell’imputato, riconoscendo nei suoi confronti i reati contestati ed emettendo contestualmente ordinanza di custodia cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Tivoli (RM), con l’ulteriore prescrizione del divieto di allontanamento dall’abitazione tra le ore 21:00 e le ore 07:00.

Caforio Carmine – Segretario Generale USMIA Carabinieri – augurando una pronta guarigione ai colleghi della Stazione Tor Bella Monaca, ha dichiarato: “Questa brillante operazione è l’ennesima dimostrazione dell’efficienza dell’Arma dei Carabinieri, del coordinamento delle centrali e della sinergia operativa resa possibile dalla forte coesione del personale che opera in posizione di “frontline” nell’ambito della capillare distribuzione dei presidi sul territorio, risorsa insostituibile per l’intero sistema paese.

Un “DNA” che, malgrado l’incertezza della pena – una oggettiva condizione che lascia di fatto in libertà criminali pericolosi pronti a reiterare condotte delinquenziali, anche di grave natura -, la carenza di personale e di adeguate tutele in favore delle Forze dell’Ordine, certifica una situazione che sta diffondendo crescente malcontento e disorientamento tra chi svolge servizio in prima linea. Tali fattori, qualora non sanati urgentemente dal Governo attraverso provvedimenti normativi e lo stanziamento di ulteriori risorse umane e finanziarie, finiranno per indebolire pericolosamente la passione e l’incessante impegno fornito dalle migliaia di uomini e donne Carabinieri nella quotidiana lotta alla criminalità, il tutto a discapito della sicurezza dei cittadini”.

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