Rivoluzione sui mari nel 2025: La Cina supera il Giappone e la Svizzera senza coste entra nella Top 10 delle potenze navali mondiali
Nel panorama marittimo globale del 2025, emergono rilevanti cambiamenti che ridefiniscono gli equilibri del commercio internazionale, come evidenziato nell’analisi del Prof. Giancarlo Elia Valori per Infodifesa.it. La Repubblica Popolare Cinese conquista il vertice della classifica mondiale con una flotta dal valore di 255 miliardi di dollari, superando il tradizionale primato giapponese, mentre fa notizia l’ingresso della Svizzera nella Top Ten grazie agli investimenti strategici della Mediterranean Shipping Company. Questi sviluppi riflettono non solo l’impatto della crisi del Mar Rosso sui valori patrimoniali delle flotte, ma anche il crescente peso geopolitico dell’Asia nel commercio marittimo globale, come confermato dalle valutazioni della World Maritime University.
di GIANCARLO ELIA VALORI
Honorable de l’Académie des Sciences de l’Institut de France
Honorary Professor at the Peking University
È stata pubblicata la classifica delle Top Ten con più navi al mondo nel 2025, la classifica mostra il valore patrimoniale totale delle flotte in servizio e, in ordine, per Stati. La Repubblica Popolare della Cina ha sorpassato il Giappone, e si è aggiudicata il primo posto con un valore complessivo della flotta di 255 miliardi di dollari; inoltre notiamo la Svizzera-senza-mare che entra in classifica con un valore della flotta di 68 miliardi di dollari, il rapporto evidenzia cambiamenti significativi nei valori delle attività e nelle dinamiche di proprietà nell’ultimo anno.
1. Repubblica Popolare della Cina
La Repubblica Popolare della Cina ha ottenuto il primo posto in termini di numero di navi e ha preso il comando anche in termini di valore della flotta, superando il Giappone e, come scritto sopra, raggiungendo i 255 miliardi di dollari. Il fatto che la Repubblica Popolare della Cina abbia le flotte di navi portarinfuse (o bulk carrier: navi usate per trasportare carichi non-liquidi nelle loro stive [come ad esempio cereali, carbone, minerale grezzo, cemento, bobine d’acciaio], quindi materiali non unitarizzati in container o pallet [strutture piatte su cui vengono posate merci]) e container di maggior valore, rispettivamente pari a 68,4 miliardi di dollari e 63,5 miliardi di dollari, rafforza il primato, soprattutto perché il valore delle navi in entrambi i settori si è innalzato nell’ultimo anno.
Ciò è dovuto al miglioramento delle condizioni di mercato in seguito alla crisi del Mar Rosso, che ha visto un aumento della domanda di tonnellate-miglio per la maggior parte delle navi, poiché queste sono state dirottate attorno al Capo di Buona Speranza per evitare le ostilità.
Ad esempio, il valore delle navi portarinfuse capesize (quelle navi le cui dimensioni non permettono il loro passaggio né per il Canale di Panama né per quello di Suez) da 180.000 tonnellate di portata lorda (dwt) in vent’anni è aumentato di circa il 26,98% l’anno scorso, passando da 13,86 milioni di dollari a 17,6 milioni di dollari. Anche il valore di una nave portacontainer handysize (navi da carico portarinfuse la cui portata lorda è compresa tra le 15.000 e le 60.000 tonnellate) da 1.750 TEU (un container da 20 piedi [6,10 m.] corrisponde ad 1 TEU [Twenty Equivalent Unit]), vecchia di 20 anni, è salito vertiginosamente da 5,97 milioni di dollari a 16,23 milioni di dollari, con un incremento di circa il 171,86% rispetto all’anno scorso, un salto senza precedenti. La Repubblica Popolare della Cina possiede anche il maggior numero di petroliere, con 1.764 navi e un valore attuale della flotta di 47,9 miliardi di dollari.
2. Giappone
Quest’anno il Giappone è sceso al secondo posto, nonostante il valore totale della sua flotta sia aumentato da 206,3 miliardi di dollari nel 2024 a 231,3 miliardi di dollari all’inizio del 2025, con un incremento annuo di circa il 12%.
Il Giappone ha effettuato investimenti significativi nel settore delle navi portarinfuse, aggiungendo quasi 60 navi alla sua flotta; la solidità del valore delle navi in questo settore aumenterà in una certa misura il valore complessivo della flotta. I valori delle navi portarinfuse si sono attestati sui massimi degli ultimi 15 anni per tutto il 2024, con i valori delle navi capesize più vecchie, risalenti a 20 anni fa, che hanno raggiunto il picco di 20,32 milioni di dollari nell’ottobre 2024. Tra i maggiori paesi armatori, il Giappone ha il valore più elevato e le flotte più grandi nelle categorie delle navi metaniere, delle navi GPL, delle navi frigorifere e delle navi porta-auto, con valori della flotta rispettivamente di 40,9 miliardi di USD, 15,1 miliardi di USD, 1,3 miliardi di USD e 24,8 miliardi di USD.
3. Grecia
La Grecia ha mantenuto ancora una volta la terza posizione in termini di valore totale della flotta e numero di imbarcazioni. Sebbene la Repubblica Popolare della Cina possegga più petroliere, il valore della flotta petrolifera greca è molto più alto: 71,3 miliardi di dollari, 23,3 miliardi in più rispetto a Pechino.
Negli ultimi anni, diverse circostanze geopolitiche, come il conflitto nella regione del Mar Rosso e le continue sanzioni contro la Russia, hanno portato a un aumento della domanda di tonnellate-miglia. Questa crescita ha sostenuto i profitti delle petroliere, pertanto il valore di queste ultime è rimasto elevato per tutto l’anno. Ad esempio, il valore di una petroliera LR1 (Long Range 1: navi attualmente in costruzione dalla capacità di trasporto compresa tra i 55,000 e i 79,999 dwt) da 75.000 dwt e 10 anni ha raggiunto il massimo degli ultimi 15 anni alla fine del 2024, passando da 38,27 milioni di USD a 43,85 milioni di USD, con un incremento annuo del 14,58%.
Per cui la Grecia resta il secondo maggiore proprietario della flotta di GNL, con 143 navi e un valore della flotta di 32,4 miliardi di dollari. Negli ultimi anni, il valore delle navi in questo settore è rimasto elevato a causa dell’aumento della domanda, con il valore della flotta in aumento di oltre 1 miliardo di dollari rispetto all’anno scorso.
4. Stati Uniti d’America
Gli Stati Uniti d’America si sono confermati al quarto posto con un valore della flotta pari a 116,4 miliardi di dollari, con un incremento di oltre 16,5 miliardi di dollari rispetto al rapporto precedente.
Il settore delle crociere rimane la risorsa marittima più forte degli Stati Uniti d’America, con un valore di 58,6 miliardi di dollari, consolidando la posizione di Washington come il più grande armatore di navi da crociera al mondo. Ciò è prevedibile, poiché le due principali compagnie di crociere, Carnival e Royal Caribbean, hanno entrambe sede in quello Stato. E mentre gli Stati Uniti d’America mantengono il loro predominio nel settore delle crociere, il valore della flotta è aumentato di quasi 10 miliardi di dollari dall’ultimo rapporto.
Gli Stati Uniti d’America sono anche il proprietario di una flotta ro/ro più costosa (roll-on/roll-off: sono un tipo di traghetto, progettato per trasportare carichi su ruote come automobili, autocarri oppure vagoni ferroviari), con un valore stimato di 2,6 miliardi di dollari. Tuttavia, la flotta statunitense con 40 navi ro/ro è dietro a quella di Giappone e Turchia, che ne hanno rispettivamente 88 e 50.
5. Singapore
Anche quest’anno Singapore ha mantenuto la sua quinta posizione, con un valore della flotta di circa 107,2 miliardi di dollari, con un incremento di oltre 21 miliardi di dollari rispetto all’anno scorso. Singapore è al quarto posto per numero di navi di proprietà.
Le flotte di cisterne per GPL e di ATB (Articulated Tug Barges: trasporto di petrolio e prodotti chimici) di Singapore si classificano al secondo posto a livello mondiale per valore, rispettivamente con 14 miliardi di dollari e 4,4 miliardi di dollari. Il forte mercato del GPL ha continuato a far crescere il valore delle imbarcazioni nel settore, che è aumentato in modo significativo di circa il 50,5% rispetto al rapporto precedente.
6. Repubblica di Corea (sud)
La Repubblica di Corea (sud) ha mantenuto quest’anno la sesta posizione, con un valore della sua flotta pari a 69,6 miliardi di dollari, con un incremento di quasi 2 miliardi di dollari rispetto all’anno scorso.
Tuttavia, il Paese è ancora fuori dalla Top Ten in termini di numero di imbarcazioni, essendo stato superato lo scorso anno da nuovi arrivati come gli Emirati Arabi Uniti.
Gli investimenti della Repubblica di Corea (sud) nel settore del LNG (Liquefied natural gas: gas naturale liquefatto) continuano a dare i loro frutti, con il valore delle navi in questo settore che rimane al quarto posto a 17,2 miliardi di dollari.
La Repubblica di Corea (sud) ha sempre svolto un ruolo chiave come esportatore mondiale di automobili. Come negli anni precedenti, gli investimenti del Paese nel nuovo settore della cantieristica navale sono considerevoli. Glovis ha ordinato sei grandi navi porta-auto, che saranno costruite presso il China State Shipbuilding Co (CSSC) Guangzhou (Canton) e consegnate nel 2028, per un valore contrattuale complessivo di 125 milioni di dollari USA per nave.
7. Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
Sebbene il Regno Unito non rientri tra le Top Ten in termini di numero di imbarcazioni, è salito di una posizione nella classifica del valore della flotta per due anni consecutivi, salendo ora al settimo posto.
Le navi da crociera rappresentano circa il 25% del valore della flotta del Regno Unito, il che ne fa il settore marittimo più prezioso del Paese. Al secondo posto troviamo le navi portacontainer, che rappresentano circa il 17%, con un incremento di circa il 2% rispetto allo scorso anno dovuto al miglioramento dei fondamentali del mercato, e all’aumento del valore. Nel settore delle petroliere, i profitti continuano a crescere notevolmente, con il valore della flotta di petroliere del Regno Unito in aumento di circa il 32% dall’ultimo rapporto, passando da 7,2 miliardi di USD a gennaio 2024 a 9,5 miliardi di USD a gennaio 2025. Il valore della flotta è rimasto stabile attorno ai 5,3 miliardi di dollari, grazie ai recenti investimenti del Regno Unito nel settore delle navi GPL.
8. Norvegia
Dopo essere stata superata dal Regno Unito, la Norvegia si colloca ora all’ottavo posto, con un valore complessivo della flotta di 68,5 miliardi di dollari, con un aumento di quasi 10 miliardi di dollari rispetto al rapporto precedente.
Ciò è stato in gran parte determinato dagli investimenti in navi alimentate a gas; il valore della flotta LNG norvegese rappresenta circa il 20% del valore totale della flotta del paese, pari a 13,6 miliardi di dollari. La quota della flotta GPL era di circa il 4,5%, per un valore di 3,1 miliardi di dollari. Anche le petroliere costituiscono una quota importante della flotta norvegese, circa il 16%, per un valore di 10,9 miliardi di dollari.
La Norvegia è anche il secondo maggiore proprietario di navi per il trasporto di automobili, con un valore di 10,8 miliardi di dollari, pari a circa il 15,8% del valore totale della flotta, con un incremento di oltre un miliardo di dollari rispetto all’anno scorso.
9. Svizzera
Quest’anno la Svizzera è rientrata nella Top Ten con un valore della flotta di 68 miliardi di dollari, dovuto principalmente al consolidamento dei valori delle portacontainer grazie al miglioramento del mark sentiment e ai continui investimenti della società armatrice Mediterranean Shipping Company (MSC). (Il mark sentiment è l’atteggiamento corrente degli investitori in generale nei confronti di un’azienda, di un settore o del mercato finanziario nel suo complesso; l’umore del mercato è influenzato dalla psicologia della massa degli interessati, e viene rivelato tramite l’attività di acquisto e vendita.)
Nel 2024, la MSC, con sede in Svizzera, ha continuato la sua serie di investimenti degli ultimi anni, aggiungendo altre 63 navi di seconda mano alla sua flotta, principalmente portacontainer, oltre a un sorprendente ordine per 64 nuove navi, tra cui una combinazione di portacontainer ultra-grandi e nuove portacontainer Panamax, tutte destinate a essere costruite incantieri navali cinesi e da consegnare tra il 2026 e il 2029.
10. Germania
Per il secondo anno consecutivo la classifica mondiale della Germania è peggiorata, passando dal nono al decimo posto. Tradizionalmente, gran parte della flotta tedesca è costituita da navi portacontainer e la Germania si colloca al secondo posto per numero di navi.
Tuttavia, dal punto di vista dei finanziamenti, la flotta tedesca si classifica al quinto posto con un valore di 27,7 miliardi di dollari, il che rappresenta un notevole aumento di circa il 55,6% rispetto al rapporto precedente, in cui la flotta tedesca era valutata 17,8 miliardi di dollari.
I dati contenuti nel presente articolo sono aggiornati al gennaio 2025. Il valore totale della flotta dei dieci principali paesi e regioni armatori comprende i seguenti tipi di navi: navi portarinfuse, petroliere, portacontainer, piccole navi portarinfuse, navi per gas naturale liquefatto, navi per gas di petrolio liquefatto, navi di supporto offshore, navi di ingegneria offshore, piattaforme mobili di perforazione offshore, navi porta-auto, navi roll-on/roll-off, navi refrigerate, navi per energie rinnovabili e navi da crociera.
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