Editoriale

Rinnovo contratto Forze Armate: gli aumenti e le modifiche normative, polemica sul contratto 2022-2024

La bozza di accordo sindacale per il personale non dirigente delle Forze Armate, relativa al triennio 2022-2024, prevede una serie di adeguamenti stipendiali. Gli aumenti sono programmati in tre fasi: da aprile 2022, da luglio 2022 e da gennaio 2024.

Secondo il documento, per i Capitani lo stipendio annuo lordo passerebbe da 27.646,74 euro nel periodo aprile-giugno 2022 a 29.347,50 euro dal gennaio 2024. Per i Tenenti e i Primi Luogotenenti, l’incremento sarebbe da 27.187,50 euro a 28.860,00 euro.

I Sottotenenti vedrebbero un aumento da 25.120,88 euro a 26.666,25 euro, mentre per i Primi Marescialli con 8 anni nel grado lo stipendio salirebbe da 25.717,90 euro a 27.300,00 euro.

I Sergenti passerebbero da 21.446,89 euro a 22.766,25 euro, e i Graduati da 19.334,35 euro a 20.523,75 euro.

In termini percentuali, gli aumenti proposti si attestano intorno al 6-7% per tutti i gradi. In valori assoluti, ciò si traduce in incrementi mensili lordi che variano approssimativamente tra 90 e 140 euro (lordi), a seconda del grado.

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La proposta include anche modifiche all’importo aggiuntivo pensionabile e alle tariffe per il lavoro straordinario, entrambe previste a partire dal 1° gennaio 2024.

È importante notare che questi dati provengono da una bozza di accordo, oggetto di incontri il 24 e 25 luglio 2024, e potrebbero subire modifiche prima dell’approvazione finale. L’effettiva implementazione di queste misure dipenderà dall’esito del processo di negoziazione e dalla successiva formalizzazione dell’accordo.

Straordinario e Indennità Pensionabile


La proposta di rinnovo contrattuale per le Forze Armate include adeguamenti all’importo aggiuntivo pensionabile e alle tariffe per il lavoro straordinario, entrambi previsti a partire dal 1° gennaio 2024.

L’importo aggiuntivo pensionabile vedrebbe incrementi mensili lordi da 42,40 euro per i Graduati a 49,12 euro per i Primi Luogotenenti. Questi aumenti porterebbero gli importi mensili lordi a variare da 368,54 euro per i Graduati a 427,00 euro per i Primi Luogotenenti.

Per quanto riguarda gli importi del lavoro straordinario, un Capitano percepirebbe 17,15 euro all’ora per lo straordinario feriale, 19,40 euro per quello notturno o festivo, e 22,38 euro per quello notturno festivo. Un Graduato riceverebbe rispettivamente 12,00, 13,58 e 15,66 euro per le stesse categorie.

Questi adeguamenti, se approvati, modificherebbero le retribuzioni accessorie del personale militare, con potenziali effetti sulle pensioni future e sulle remunerazioni per il lavoro straordinario.

Modifiche normative – le principali novità in grassetto

  1. Licenza solidale: L’articolo 6 modifica la norma esistente, stabilendo che “Il personale può cedere, in tutto o in parte, al fine di consentire ad altri appartenenti alla stessa Amministrazione di assistere i figli ovvero il coniuge convivente che, per le particolari condizioni di salute in cui versano, necessitano di cure costanti: a) la licenza ordinaria spettante e non ancora fruita, eccedente le quattro settimane annue […]; b) le quattro giornate di riposo di cui alla legge 23 dicembre 1977, n. 937″.
  2. Tutela della genitorialità: L’articolo 7 prevede “esonero, a domanda, dal servizio notturno per le situazioni monoparentali, ivi compreso il genitore unico affidatario ovvero, in caso di affidamento condiviso, il genitore collocatario nei termini del relativo provvedimento, sino al compimento del dodicesimo anno di età del figlio convivente”.
  3. Congedo parentale: L’articolo 8 stabilisce che “al personale con figli minori di dodici anni che intende avvalersi del congedo parentale […] è concessa la licenza straordinaria […] sino alla misura complessiva di quarantacinque giorni, anche frazionati, nell’arco di dodici anni e comunque entro il limite massimo annuale previsto per il medesimo istituto”.

La Nota dell’USIMAR

In merito alla proposta, il segretario generale USIMAR Antonello Ciavarelli ha commentato: “Come previsto, dopo tre mesi di attività concertativa, la bozza del testo contrattuale presentato si concentra nei fatti su una concertazione puramente economica, cioè una divisione matematica di soldi. Tante le promesse per le quali sono anche scaturite adesioni per quei sindacati che si sono dati da fare fin dalle prime ore quando ancora non c’era chiarezza sulle modalità di azione. La capacità sbandierata durante la caccia alle tessere degli scorsi anni, criticando i predecessori, si sta dimostrando limitata a due richieste: incontro con la Presidente del Consiglio e richiesta di risorse economiche che per questa partita sarà quasi impossibile arrivino visto che questa concertazione è riferita ad un anno finanziario trascorso. Intanto i nostri marinai vanno per mare senza i giusti riconoscimenti.”

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