RIFORMA PER INABILITA’ FISICA: PENSIONE, RUOLI TECNICI O CIVILI? ECCO CHE COSA FARE
Se mi riformano per fisica inabilità mi spetta la pensione? Mi conviene transitare nei ruoli civili? Come mi devo comportare? Le risposte a queste domande sono in un interessante vademecum a cura di Tommaso Agate, Camillo Bruno, Luigi Morgana e Matteo Notari per il Silp Cgil.
Quando capita che a seguito di malattia subentra un’infermità per cui non si è più idonei al servizio in Polizia, ci sono diversi fattori da valutare e da prendere in considerazione per il futuro del collega. Bisogna sapere che quando non si è più idonei ai servizi di Polizia per una patologia non dipendente da causa di servizio, la commissione medica ospedaliera (C.M.O.) in sede di visita finale generalmente propone al collega il transito nei ruoli tecnici della Polizia di Stato o nei ruoli Civili del Ministero dell’Interno. Se il dipendente non è interessato al transito può rinunciare.
Cosa accade se si rinuncia al transito?
- Se il collega ha un minimo di 15 anni di servizio effettivo di Polizia ha già maturato il diritto alla pensione. La pensione sarà calcolata in proporzione a quello maturato alla data di dispensa dal servizio, quindi meno anni di lavoro si avranno e più bassa sarà la pensione;
- Se il collega ha meno di 15 anni di servizio effettivo di Polizia, non spetta la pensione. In questo caso al dipendente sarà data solo la liquidazione, mentre per gli anni di lavoro fatti in Polizia sarà avviata la pratica di costituzione posizione assicurativa presso l’Inps, ovvero saranno versati i contributi igurativi per il periodo lavorato in Polizia ai ini di una futura Pensione di anzianità o di vecchiaia al raggiungimento dei 67 anni di età.
Conviene transitare se si hanno meno di 15 anni di lavoro?
Se non si hanno altre opportunità in caso di riforma con meno di 15 anni di lavoro si è praticamente obbligati al transito in altri ruoli perché purtroppo non si ha diritto a pensione. L’ideale sarebbe transitare nei ruoli tecnici della Polizia di Stato così non si perdono tutti i benefici che abbiamo in Polizia, tipo le maggiorazioni del quinto e il sistema di conteggio della pensione. La condizione meno conveniente è il transito nei ruoli civili del Ministero dell’Interno, perché i benefici maturati in Polizia rimangono validi fino al giorno prima del passaggio; dal giorno successivo si sarà inquadrati con contratto degli Impiegati Civili del Ministero dell’Interno. Questo implica un metodo di conteggio della pensione più sfavorevole, aumenti contrattuali e progressione di carriera minimi. Il consiglio, allo stato attuale, è quello di prendere in considerazione la rinuncia al transito in altri ruoli a seguito di inabilità ai servizi di Polizia quando si hanno almeno 30 anni di servizio effettivo. Questo perché l’assegno di pensione sarà proporzionale all’anzianità di servizio maturata (quindi più anni di servizio abbiamo, più alta sarà la pensione).