QUESTORE DI RIMINI: “LE MANETTE AL QUARTO STUPRATORE LE HANNO MESSE DUE DONNE”
“L’arresto di questa mattina è stato una doppia soddisfazione perché a mettere le manette al quarto uomo sono state due donne. Un gesto simbolico che ha reso giustizia alle vittime delle violenze”. Così il Questore Maurizio Improta ha commentato la cattura che chiude il cerchio attorno al branco autore delle brutali violenze commesse poco più di una settimana fa a Rimini. “Un risultato reso possibile da un grande lavoro di squadra. L’uomo fermato questa mattina, un nigeriano maggiorenne che risulta richiedente asilo, in un primo momento è rimasto meravigliato dalla presenza dei poliziotti e ha cercato di negare la sua identità. Ma ormai era stato inchiodato”.
“La polizia polacca ringrazia i colleghi della Squadra mobile della questura di Rimini per l’azione investigativa che ha portato a cattura presunti autori stupri”, scrive su Twitter la polizia di Stato italiana pubblicando un tweet delle forze di polizia polacche.
Butungu era sbarcato nel 2015 a Lampedusa e aveva ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, andando ad abitare a Cagli, nel Pesarese. Il giovane, secondo la cooperativa che gestisce il servizio di accoglienza di Pesaro, non avrebbe mai dato problemi di comportamento. Ha seguito un corso per diventare cameriere e fino a gennaio lavorava in un ristorante di Fano. Negli ultimi tempi, però, a quanto pare vestiva regolarmente con abiti costosi, ma alle domande su come se li procurasse rispondeva elusivamente.