Poliziotto si suicida in Questura a Torino. Lascia 4 figli
Un agente della Digos di Torino si è tolto la vita nel suo ufficio della questura sparandosi un colpo con la pistola d’ordinanza. Lo hanno scoperto i colleghi, ieri sera, intorno alle 19, quando sono arrivati e hanno trovato la porta dell’ufficio chiusa. Ma la morte del poliziotto cinquantenne potrebbe risalire a diverse ore prima. Secondo una prima ipotesi l’agente potrebbe essersi tolto la vita dopo esser smontato dal turno di notte.
Ha lasciato una lettera sulla sua scrivania in cui racconta le motivazioni di quel gesto che nessuno, fino ad oggi, avrebbe mai potuto immaginare. Lascia intendere che dietro al suo suicidio si nascondono motivazioni personali, probabilmente sentimentali.
La questura di Torino è sotto shock. Nessuno si aspettava che il collega, da tanti anni in servizio alla Digos, volontario della Croce Verde, vivesse un momento di profondo disagio. Fino a pochi giorni fa era in servizio in in tribunale dove lavorava spesso seguendo le attività della Digos. Lascia quattro figli.
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