Polizia

Poliziotto si spara in strada a Roma nel quartiere Gianicolense

Ha smontato dal turno, ha impugnato la pistola d’ordinanza e si è sparato a una tempia a due passi dal suo appartamento, davanti a un garage. Una tragedia che ha scosso nel profondo il commissariato Monteverde e in generale la polizia quella che si è consumata ieri pomeriggio nella capitale, in viale dei Quattro Venti, nel quartiere Gianicolense.

A compiere il gesto, in mezzo a una strada, è stato F.L., 50 anni compiuti a giugno, assistente capo e coordinatore dell’Ufficio immigrazione del commissariato Monteverde. Erano circa le 15 quando il poliziotto ha rivolto l’arma contro di sé e fatto fuoco.

Scattato l’allarme sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, che ha portato il 50enne al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Sul posto è accorso anche il dirigente del commissariato, che in quel momento non era in sede ed era impegnato in un servizio di ordine pubblico. Le condizioni del poliziotto erano disperate e a nulla sono valsi i tentativi dei medici di provare a salvargli la vita.

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In ospedale sono accorsi molti suoi colleghi, increduli per quanto accaduto. F.L. era stimato e non aveva mai avuto problemi sul posto di lavoro. Non aveva neppure problemi di salute. Era sano e svolgeva con passione la sua attività in commissariato. Stava anche aspettando un figlio dalla compagna, e nessuno fino a ieri pomeriggio a quanto pare si era reso conto che stesse attraversando un momento di difficoltà. “Era un ragazzo tranquillo, mai litigioso, serio e lavoratore”, specifica chi ha lavorato con lui.

Prima di uccidersi il 50enne avrebbe scritto però un biglietto e soltanto leggendo quelle poche righe i suoi colleghi avrebbero compreso le ragioni di un gesto del genere. “Nulla a che vedere con il lavoro. Parliamo di qualcosa di molto, di troppo privato”, assicura chi lo conosceva bene.
Per l’ennesima volta dunque, anche all’interno delle forze dell’ordine, alcune difficoltà restano invisibili e quando esplodono troppo spesso è tardi. Una piaga che sta facendo registrare troppi suicidi.

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