Polizia

POLIZIOTTO IN COMA PER MENINGITE, PAURA TRA I COLLEGHI

Secondo quanto previsto dal protocollo del Ministero della Salute la profilassi è prevista solo in caso di meningite da meningococco per le persone che sono state a stretto contatto con il paziente negli ultimi 10 giorni.

“Non essendo ancora possibile escludere che si tratti di meningococco tutte le persone che hanno condiviso bagno, alloggio e mezzi di sevizio dell’agente devono andare da un medico per una valutazione clinica e una eventuale profilassi”, specifica la Questura sulle condizioni del giovane agente che opera spesso sulla metropolitana, sugli autobus e nei controlli delle strade.

Per queste persone, inoltre, è “previsto un periodo di sorveglianza sanitaria di dieci giorni dall’ultimo contatto con inizio immediato di appropriata terapia al primo segno sospetto di malattia, in particolar modo in caso di febbre alta” ha concluso la Questura di Roma mettendo a disposizione dei poliziotti la sala medica della caserma anche nel week end. Nessun allarmismo ma solamente l’attuazione del protocollo previsto in questi casi. La paura tra i colleghi, e non solo, è tanta.

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