Poliziotto escluso dal concorso perché grasso, vince anche in appello
Un poliziotto bagherese è stato escluso dal concorso per diventare agente di polizia nel 2018 a causa di un errore nella massa corporea rilevata durante le visite psicofisiche. Dopo un lungo braccio di ferro durato ben 5 anni, il Tar e poi il Consiglio di Stato hanno confermato l’assunzione dell’agente.
L’esclusione era illegittima in quanto le misurazioni della massa corporea erano state effettuate in maniera errata. Il giovane si è rivolto a dei legali per essere nuovamente inserito tra coloro che avevano superato le visite, e i giudici del Tar hanno accolto il suo ricorso. Tuttavia, il ministero della Giustizia ha presentato appello contro la decisione del Tar.
Gli avvocati del poliziotto hanno sostenuto che non vi fosse alcuna esigenza cautelare che potesse prevalere sull’interesse del giovane a lavorare e a indossare la divisa, considerando anche che in questi anni aveva svolto il servizio in maniera lodevole. Alla fine, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del ministero e confermato l’assunzione dell’agente.
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