Polizia, Vice Questore Antonella Iasilli muore a soli 49 anni. Il dolore della famiglia e dei colleghi
Lutto a Rescaldina per la scomparsa del vicequestore della Polizia di Stato Antonella Iasilli, «una donna al servizio della collettività» venuta a mancare a soli 49 anni dopo che negli ultimi anni aveva dato a più riprese prova di saper trasformare le sue vicissitudini personali in un’occasione di rinascita e che l’estate aveva voluto fare un passo in più organizzando un flash mob nei boschi della droga per ricordare a tutti che «la vita è fantastica», come lei stessa aveva urlato al microfono.
Polizia di Varese in lutto per la scomparsa del vice questore Antonella Iasilli, morta nella notte di sabato dopo aver condotto con coraggio e forza d’animo una lunga battaglia contro la malattia. È commosso il ricordo per una collega che tutti avevano imparato ad apprezzare e stimare nel corso degli anni di servizio, iniziati nel 1998, all’aeroporto di Malpensa.
Gli inizi
La dottoressa Iasilli viene assegnata al posto di polizia dello scalo dopo il diploma all’accademia di polizia. Arriva a Malpensa da giovane commissario, quando l’aerostazione è oggetto di un ampliamento che la trasformerà nel secondo aeroporto d’Italia per dimensioni.
La carriera
Nel 2000 viene chiamata a dirigere il commissariato di Siniscola, in Sardegna. Un anno dopo è a Voghera, sempre al posto di comando. Rimane in Oltrepò fino al 2004 quando viene assegnata alla Questura di Milano. Nella metropoli presta servizio dapprima nella divisione del Personale e successivamente nella Divisione Amministrativa e Sociale.
Il ritorno in aeroporto
Nel 2008 la dottoressa Iasilli torna in Polaria. Qui ha svolto diversi incarichi, fino a ricoprire il ruolo di responsabile del settore operativo che gestisce i controlli di frontiera. Grazie alla sua conoscenza delle lingue e alla propensione per le relazioni internazionali, il vicequestore è stata componente di gruppi di lavoro a livello europeo e ha frequentato con eccellenti risultati diversi corsi di formazione, fra i quali, da ultimo, l’impegnativo Nato senior course al prestigioso Defence College a Roma, dove ha ottenuto specifica qualificazione a operare in campo internazionale.
La malattia e l’impegno nel sociale
Nel novembre del 2019 la diagnosi di una grave malattia l’ha costretta a sospendere l’attività lavorativa, ma non le ha impedito, di impegnarsi nel sociale. Numerose le iniziative rivolte ai giovani e alle persone con disabilità, non trascurando di richiamare l’attenzione su tematiche di disagio sociale. Antonella ha fatto della sua esperienza personale degli ultimi anni un’occasione per coinvolgere l’intera comunità di Rescaldina, la cittadina dell’Alto Milanese dove ha risieduto fino alla sua scomparsa, in iniziative aggreganti sul piano sociale e religioso, anche grazie alla sua profonda fede cristiana.
A giugno del 2022 è riuscita a trascinare la cittadina dell’hinterland milanese in un flash-mob, a cui partecipò anche il cantante e rapper poliziotto Revman nel Parco del Rugareto, area verde nota alle cronache per le numerose operazioni anti-spaccio.
Le altre iniziative
La dottoressa si è anche impegnata nella sensibilizzazione all’accoglienza dei profughi in arrivo dall’Ucraina dopo l’aggressione russa e nell’organizzazione di pellegrinaggi, in particolare viaggi nelle località dove si trovano santuari dedicati all’Arcangelo Michele, patrono della polizia di Stato, al quale Iasilli era molto devota.
La morte del vicequestore Iasilli, che lascia il marito e quattro figli, ha lasciato un intero paese senza parole, come dimostrano i messaggi di cordoglio che si rincorrono sui social.
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