Polizia Penitenziaria

POLIZIA PENITENZIARIA, UN CORPO IN DISFACIMENTO CHE RISCHIA DI MORIRE DOPO 199 ANNI

Sembra proprio che la lenta agonia del Corpo sia diventata irreversibile e inesorabile. Il disfacimento dell’architettura organizzativa della Polizia Penitenziaria, della sua gerarchia e del suo ordinamento, si sta per concludere. Probabilmente, alle soglie del bicentenario, del Glorioso Corpo rimarranno soltanto le cataste di uniformi dismesse, ammonticchiate in un capannone dell’ex Magazzino Centrale Vestiario, a Roma Rebibbia. Ci si stava preparando al solito Annuale sottotono, senza Autorità di particolare rilievo, da celebrare a maggio nel nascondiglio di via di Brava a Roma, quando “qualcuno” si è accorto che il nuovo Presidente della Repubblica ci tiene in particolar modo a presenziare alle Feste dei Corpi delle Forze Armate e di Polizia.

Il panico ha pervaso il palazzone di largo Daga, laddove nessuno (e dico nessuno) si era preoccupato di “invitare” il Capo dello Stato!

Ecco qui, allora, che l’invito tardivo si è infranto sull’affollatissima agenda del Presidente Mattarella, ovviamente zeppa di impegni. Tutto fermo, quindi, in attesa di concordare una data con il Cerimoniale del Quirinale (Agosto? Dicembre? Ottembre?). Altra figura paradossale e grottesca potrebbe arrivare dalla Festa della Repubblica, il 2 giugno. Quest’anno, per effetto dell’alternanza, alla Polizia Penitenziaria spetta (spetterebbe) il comando di un settore della parata, quello delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.

Qualche piccolo problemino ad assegnare il comando visto che (pare) parecchi ufficiali (generali) del disciolto Corpo degli Agenti di Custodia hanno declinato l’offerta. E v’è di più …

Chi ha il comando del settore, deve anche far sfilare la Banda Musicale. E anche qui qualche piccolo problemino. Interpellata al riguardo, la Banda del Corpo di Polizia Penitenziaria sembra (sembrerebbe) ridotta di numerosi componenti, perché parecchi elementi sono in aspettativa elettorale per candidatura alle elezioni amministrative e più di qualcuno non avrebbe dato la propria disponibilità! Più disfacimento di così … !

Risultato?

Potremmo perdere il comando del settore. A questo punto, tanto varrebbe che questo Corpo di Polizia stanco e azzoppato finisca al più presto di soffrire e venga soppresso con un colpo solo, ben assestato, alla testa (ce l’ha ancora?). L’unico rammarico sarebbe quello di morire a 199 anni

Ma tanto, se le premesse sono queste, i festeggiamenti del bicentenario potrebbero coprirci ancor più di ridicolo …

(Ma Nicolò Amato non c’aveva nient’altro da fare che toglierci quelle benedette stellette???)

“Agente Furioso” per poliziapenitenziaria.it

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