PINOTTI, LE MISSIONI ALL’ESTERO COSTANO MILIONI, MA C’E’ RITORNO D’IMMAGINE PER ITALIA
“La difesa costa,
ma produce. Servono tanti milioni di euro per sostenere le missioni all’estero
ma il ritorno di giudizio sul ruolo delle forze armate italiane e’ alto. Essere
rispettati a livello internazionale ha anche un valore economico, e’
un’agevolazione per chi deve fare impresa e che all’estero puo’ dire di fare parte
dell’Italia”.
ma produce. Servono tanti milioni di euro per sostenere le missioni all’estero
ma il ritorno di giudizio sul ruolo delle forze armate italiane e’ alto. Essere
rispettati a livello internazionale ha anche un valore economico, e’
un’agevolazione per chi deve fare impresa e che all’estero puo’ dire di fare parte
dell’Italia”.
Ne e’ convinto il
ministro della Difesa, Roberta Pinotti: ”Fra poco – ha detto – avremo in
Parlamento il decreto per le missioni e risentiremo interventi in cui qualcuno dira’
che la missione in Libano va bene, ma che dall’Afghanistan bisogna ritirarsi,
perche’ li’ abbiamo fatto la guerra. Ma non e’ cosi”’.
ministro della Difesa, Roberta Pinotti: ”Fra poco – ha detto – avremo in
Parlamento il decreto per le missioni e risentiremo interventi in cui qualcuno dira’
che la missione in Libano va bene, ma che dall’Afghanistan bisogna ritirarsi,
perche’ li’ abbiamo fatto la guerra. Ma non e’ cosi”’.
Parlando in
occasione di un convegno promosso da Valore D sulla presenza delle donne nella
difesa e nelle imprese, Pinotti ha puntualizzato che ”i nostri militari
operano nel dettato della Costituzione: noi non aggrediamo nessuno ma possiamo partecipare
alla missioni internazionali. Non siamo andati in Afghanistan a fare la guerra,
ma per fare in modo che le bambine afghane andassero a scuola”. ”Speriamo –
ha aggiunto il ministro – che questi anni di missione e il tributo di sangue, molto
oneroso, versato abbiano portato in Afghanistan condizioni tali che il popolo
possa gestire la sua sicurezza”, in vista di uno sviluppo. ”Si sta immaginando
una missione che accompagni questa fase – ha concluso – ne stiamo discutendo a
livello internazionale”.
occasione di un convegno promosso da Valore D sulla presenza delle donne nella
difesa e nelle imprese, Pinotti ha puntualizzato che ”i nostri militari
operano nel dettato della Costituzione: noi non aggrediamo nessuno ma possiamo partecipare
alla missioni internazionali. Non siamo andati in Afghanistan a fare la guerra,
ma per fare in modo che le bambine afghane andassero a scuola”. ”Speriamo –
ha aggiunto il ministro – che questi anni di missione e il tributo di sangue, molto
oneroso, versato abbiano portato in Afghanistan condizioni tali che il popolo
possa gestire la sua sicurezza”, in vista di uno sviluppo. ”Si sta immaginando
una missione che accompagni questa fase – ha concluso – ne stiamo discutendo a
livello internazionale”.