PICCHIA IL SUO CAPITANO DONNA, FINANZIERE CONDANNATO
Niente da fare: aveva ragione il giudice di Rovigo che aveva condannato a quattro mesi, pensa sospesa, il finanziere, F. F., accusato di avere aggredito il proprio superiore, una donna capitano dal corpo, nel corso di una perquisizione domiciliare che i carabinieri stavano eseguendo nella sua abitazione, in Basso Polesine.
Secondo questa ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe reagito male alla richiesta, rivolta alla figlia minore, di consegnare il cellulare con il quale questa stava giocando. Richiesta mal digerita e che avrebbe dato luogo all’aggressione a carico dell’ufficiale delle Fiamme gialle.
Dopo le condanne in primo grado per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, l’avvocato del finanziere, Giovanni Daniele Toffanin, si era rivolto alla Cassazione, sostenendo tra l’altro che al momento della perquisizione il suo assistito era comprensibilmente agitato e che il cellulare del quale era stata chiesta la consegna alla bimba era poco più che un giocattolo, non avendo la Sim all’interno.
Argomentazioni che secondo i giudici della Cassazione hanno ritenuto non congrue, così da giudicare inammissibile il ricorso.
Articolo di Rovigo Oggi