Carabinieri

Palagianello, festa di sangue: carabiniere aggredito e pestato da un branco in pieno centro perde due denti


Da serata di festa a incubo di violenza

Doveva essere un evento all’insegna della musica e della spensieratezza, ma si è trasformato in un dramma. A Palagianello, a metà agosto, un carabiniere di 27 anni è stato brutalmente aggredito durante una manifestazione estiva nell’anfiteatro Madonna delle Grazie. L’uomo, libero dal servizio e presente con amici e familiari, è ora costretto a un mese di convalescenza: 30 giorni di prognosi per traumi al volto, perdita di due denti e lesioni diffuse.


L’intervento che scatena la furia del branco

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il militare avrebbe notato un acceso diverbio tra più persone. Nel tentativo di riportare la calma, si è qualificato ad alta voce come appartenente all’Arma dei carabinieri. Una frase che, invece di placare gli animi, ha scatenato la violenza: un gruppo di ragazzi si sarebbe avventato contro di lui, colpendolo con calci e pugni fino a farlo cadere a terra. Lì, accerchiato, è stato massacrato di botte: trauma cranico non commotivo, trauma facciale, due denti persi ed escoriazioni su tutto il corpo.

Solo il tempestivo intervento di conoscenti e altri presenti ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.


Soccorsi immediati e indagini a tappeto

Trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Castellaneta, il giovane militare è stato sottoposto a cure e successivamente dimesso. Non appena possibile, ha presentato denuncia presso la stazione dei carabinieri di Palagianello, aggiungendo in seguito nuovi particolari e riconoscimenti utili alle indagini.

L’avvocato della vittima ha già depositato in Procura testimonianze e riscontri documentali che potrebbero essere determinanti per identificare gli aggressori. Il fascicolo, ora nelle mani della Procura della Repubblica di Taranto, punta a far luce non solo sui responsabili materiali del pestaggio, ma anche sulle eventuali omissioni organizzative: sotto esame, l’associazione promotrice dell’evento e il Comune di Palagianello, proprietario dell’anfiteatro, per verificare il rispetto di autorizzazioni, norme di sicurezza e gestione della capienza.


Un caso che scuote la comunità

L’episodio ha scosso profondamente Palagianello e l’intera provincia di Taranto. Come è possibile che una festa di paese si trasformi in un’aggressione selvaggia? Domanda che ora attende risposte concrete dalle autorità, mentre il giovane carabiniere, simbolo di chi sceglie di servire lo Stato, lotta per riprendersi non solo dalle ferite fisiche, ma anche da una violenza che lascia cicatrici ben più profonde.

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