Carabinieri

Nuovo dramma nei Carabinieri Forestali: il ventiduesimo suicidio riaccende l’allarme sulla militarizzazione del Corpo

Un nuovo drammatico episodio ha colpito il Nucleo Carabinieri Biodiversità di Metaponto, in provincia di Matera. Un militare di 42 anni, padre di due bambine, ha deciso di togliersi la vita, suscitando profondo cordoglio tra colleghi e conoscenti.

La Federazione Rinascita Forestale Ambientale ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima, sottolineando al contempo un dato preoccupante: dal gennaio 2017 si tratterebbe del ventiduesimo caso di suicidio tra gli ex appartenenti al Corpo Forestale dello Stato, in seguito alla sua militarizzazione e incorporazione nell’Arma dei Carabinieri.

“I motivi che spingono una persona a un gesto estremo sono sempre complessi e personali”, ha dichiarato l’associazione in un comunicato, evidenziando però la necessità di una riflessione più ampia che consideri anche fattori legati al contesto lavorativo e ai cambiamenti organizzativi imposti negli ultimi anni.

La vicenda riapre il dibattito sulla riforma che nel 2016 ha portato all’assorbimento del Corpo Forestale nei Carabinieri, una decisione che secondo alcuni osservatori avrebbe causato significative difficoltà di adattamento per molti operatori, improvvisamente sottoposti a regole e strutture gerarchiche differenti.

La Federazione ha lanciato un appello alle istituzioni affinché si avvii “una verifica approfondita e responsabile” sul benessere psicologico e lavorativo del personale in divisa, per prevenire ulteriori tragedie. Le autorità competenti non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto.

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