Esteri

Nuovo attentato a Trump: cosa sappiamo

Resta da capire chi fosse l’attentatore e conoscere la sua storia per capire di più di un episodio che ha richiamato alla mente l’attentato durante il comizio di Trump a Butler.


Un nuovo attentato a Donald Trump, a due mesi dal primo, quello del 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania. Un uomo, alle 13,30 ora della Florida, le 19,30 in Italia, è stato arrestato dall’Fbi e il Secret Service per quello che è stato classificato dagli investigatori come un “tentato assassinio” dell’ex presidente, ma che all’inizio era stato definito come una sparatoria tra due persone per strada. Con il passare delle ore il quadro si è fatto più inquietante. L’uomo, di cui non è stato ancora indicato il nome, si era appostato tra i cespugli al bordo del Trump International Course, a West Palm Beach, in attesa di individuare il tycoon, impegnato a giocare a golf come ogni domenica. Quando l’ex presidente è arrivato alla buca 5, e si trovava a una distanza tra i 350 e i 450 metri dall’attentatore, un agente del servizio di sicurezza ha notato la canna da fucile spuntare dai cespugli e ha subito sparato. Trump è stato portato via dagli uomini della scorta. L’attentatore è scappato e si è infilato in auto, una Nissan, secondo la Cnn, tentando la fuga ma è stato bloccato poco dopo dalle pattuglie dello sceriffo della contea lungo la Interstate 95, l’autostrada che attraversa la Florida da nord a sud.

Al momento dell’arresto, l’uomo non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un fucile Ak-47 con binocolo, e due zaini pieni di munizioni, oltre a una minitelecamera Go Pro. “Quando lo abbiamo bloccato – ha spiegato lo sceriffo William Snyder – era relativamente calmo. Non ha mostrato emozioni, non ha chiesto cosa stesse succedendo”.

Il golf club, ha spiegato lo sceriffo della contea di Palm Beach, Ric Bradshaw, “è circondato da cespugli, per cui quando qualcuno si infila dentro non lo vedi. Non essendo Trump un presidente in carica, non c’è un controllo totale del perimetro, ma solo là dove si trova il Secret Service”.

Resta da capire chi fosse l’attentatore e conoscere la sua storia per capire di più di un episodio che ha richiamato alla mente l’attentato durante il comizio di Trump a Butler, quando l’ex presidente venne ferito all’orecchio e uno spettatore era rimasto ucciso nel tentativo di salvare le figlie dalla pioggia di proiettili sparati da Thomas Crooks, 20 anni, ucciso dai cecchini.

Trump ha dichiarato subito di “essere in salvo” e avvertito: “Non mi arrenderò mai”. Toni che hanno ricordato quelli successivi al primo attentato, che aveva lanciato il tycoon nei sondaggi. “Siamo felici che sia salvo”, hanno dichiarato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la vice, e candidata presidenziale, Kamala Harris. L’avversaria del tycoon ha poi aggiunto in un post pubblicato sul suo account X: “La violenza non ha posto in America”. I Repubblicani sono decisi a usare questo nuovo episodio di violenza per rilanciare la figura di Trump, uscito a pezzi dal confronto tv con Harris e incappato in una serie di passi falsi, culminati con il post in cui Trump aveva scritto su Truth “Io odio Taylor Swift”. Il riferimento è alla cantante americana che ha annunciato il suo sostegno ad Harris. I conservatori hanno chiesto al Secret Service di riferire subito al Congresso. Il senatore Repubblicano vicino a Trump, Lindsey Graham, ha aggiunto su X: “Ho appena parlato con il presidente Trump. E’ una delle persone più forti che abbia mai conosciuto. Sta bene ed è più deciso che mai a salvare il nostro Paese”.

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