Nudo all’Altare della Patria, lo sdegno della Medaglia d’Oro Gianfranco Paglia
“Circola in rete un video in cui si vede che di fronte a tanti passanti, un senza tetto liberamente fa il bagno nudo nella fontana dell’Adriatico in Piazza Venezia. Tutto e’ accaduto in pieno giorno nella piu’ totale indifferenza. Non e’ la prima volta che l’Altare della Patria venga preso d’assalto, qualche anno fa delle femministe per protesta riuscirono a denudarsi senza che qualcuno intervenisse”.
Lo dice il tenente colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’oro al Valor Militare. “Ora senza voler entrare nelle motivazioni che spingono a cio’, senza voler entrare in polemica per lo stato di degrado in cui versa Roma e senza voler scendere in un inutile pietismo credo che la misura sia davvero colma. Stiamo assistendo a spettacoli indegni, dove si e’ perso il senso etico e morale di tutto- aggiunge Paglia- Comprendo che sono dei senzatetto ma non posso accettare che i nostri luoghi simbolo e sacri vengano cosi’ infangati. Mi appello alla Sindaca Raggi affinche’ disponga maggiori controlli verso quei monumenti che rappresentano la nostra Identita’.
Ognuno ha diritto alla propria igiene ma non certamente e’ possibile lavarsi nelle fontane pubbliche. Stiamo diventando la barzelletta di tutti e questi schiaffi gli italiani non li meritano. Ancor piu’ non lo meritano coloro che hanno sacrificato la propria vita per difendere la nostra Nazione. All’interno dell’Altare della Patria cent’anni fa fu traslata la salma del Milite ignoto ed il prossimo 4 novembre in occasione del centenario numerose iniziative saranno al centro dell’attenzione mediatica proprio per ricordare cio’ che e’ stato e che sara’ la nostra storia. Continuare a vedere scene del genere mortificato tutti e vengono letteralmente cestinato quei valori che uniscono il nostro credo”.
“I monumenti- incalza Paglia- non sono terrazze a cielo aperto ne’ sono luoghi per provvedere alla proprie faccende domestiche, non possono essere luoghi per lavarsi o stendere biancheria. Sono immagini queste che affossano la nostra cultura. È dovere, dunque, delle Istituzioni intervenire affinche’ si preservi decoro e si garantisca ai cittadini la sicurezza. Questa deriva di menefreghismo mi preoccupa e non poco e mi auguro che la sindaca da subito intervenga per dare risposte a cio’ che quotidianamente accade”.