Nave Duilio abbatte due droni nel Mar Rosso. Il ministero della Difesa: «Agito per autodifesa». Houthi: «L’Italia si è schierata con i nostri nemici»
L’abbattimento di nostri droni da parte della marina militare italiana costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele». Lo ha detto stamani all’ANSA Abdennaser Mahamed, funzionario del dipartimento dei media della presidenza della Repubblica (Houthi) di Sanaa, precisando tuttavia che «l’Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto».
«L’Italia e gli altri Paesi della coalizione filo-israeliana dimostrano di non voler calmare la situazione o contenere il raggio del conflitto. Vogliono invece espanderlo in tutto il Mar Rosso. Ma saranno le forze yemenite a determinare il teatro delle operazioni», ha aggiunto il funzionario. «Queste operazioni – ha detto Mahamed – rimangono mirate su due obiettivi: impedire alle navi israeliane di dirigersi verso la Palestina occupata e colpire le navi americane e britanniche, per il sostegno americano e britannico a Israele nell’aggredire Gaza».
Crosetto: «Non basta l’approccio militare, serve diplomazia»
«Non basta l’approccio militare, che serve per dare sicurezza, ma il tema di cui si parlerà nelle prossime settimane è quello di affiancare altri sistemi, altri interventi, altre trattative politiche e diplomatiche per far cessare questi attacchi che poi non incidono, come vorrebbero nelle dichiarazioni degli Houthi, sulla guerra a Gaza, ma soltanto sull’economia italiana o dell’Europa». Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo a LetExpo2024.
«Si tratta di una zona che è diventata pericolosa, nella quale gli Houthi sono passati dagli attacchi ai mercantili alle navi militari.
Leggi al Costo di un Caffè: Senza Pubblicità e Con Contenuti Premium!