MORTO ANCHE IL SECONDO CARABINIERE FERITO IN UNO INCIDENTE DURANTE IL TRASPORTO DI UN DETENUTO
Non ce l’ha fatta. Ricoverato in rianimazione all’ospedale Santa Croce di Cuneo, è morto anche Giorgio Privitera, 29 anni, il secondo carabiniere rimasto ferito nell’incidente avvenuto venerdì mattina vicino a Bra e nel quale aveva perso la vita l’appuntato scelto Alessandro Borlengo, 43 anni.
I due carabinieri, insieme con altri due colleghi, erano impegnati nel trasporto di un detenuto in tribunale ad Asti per assistere a un’udienza di convalida del fermo. Secondo la ricostruzione dell’incidente, avvenuto in frazione San Martino, sulla statale per Alba, la gazzella dei carabinieri si è scontrata con una Ford che proveniva dalla direzione opposta e ha svoltato senza dare la precedenza. L’auto dei carabinieri ha poi finito la corsa contro un palo, capottandosi.
Quando sono arrivati i soccorsi per l’appuntato scelto Borlengo, in forze alla stazione di Sommariva Bosco, non c’era più niente da fare. Privitera, originario di Catania, è apparso subito molto grave: è stato trasportato in elicottero a Cuneo, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico, ma stamattina il suo cuore si è fermato. Non preoccupano invece le condizioni degli altri feriti: due militari, il detenuto e la donna che guidava la Ford. Domani, a Canale d’Alba, si svolgeranno i funerali dell’appuntato scelto Borlengo che era sposato, aveva due figli e nel tempo libero faceva l’allenatore.
La notizia della morte è stata resa nota dal ministro uscente della Difesa Roberta Pinotti che in un tweet ha espresso “a nome suo e delle forze armate cordoglio per il Carabiniere Giorgio Privitera, deceduto per le ferite riportate in servizio” e la “sua vicinanza alla famiglia e ai Carabinieri”.